Inchiesta stadio Roma, torna in libertà Marcello De Vito: «Affronterò il processo da uomo libero»

L’ex presidente dell’Assemblea capitolina torna libero dopo 8 mesi. Secondo il tribunale di Roma, non sono ci sono più esigenze di custodia cautelare

La vicenda giudiziaria di Marcello De Vito inizia il 20 marzo scorso quando l’allora presidente dell’Assembra capitolina viene arrestato dai carabinieri, su ordinanza del gip Maria Paola Tommaselli. De Vito è accusato di concorso in corruzione con l’avvocato Camillo Mezzacapo; è stato coinvolto nell’inchiesta sul nuovo stadio dell’AS Roma sulla base delle confessioni dell’imprenditore del mattone Luca Parnasi. Dopo 8 mesi, De Vito torna dunque in libertà e affronterà il suo processo – previsto per il 4 dicembre prossimo – «da uomo libero, con piena fiducia nella magistratura». «Finalmente il mio corpo – ha commentato – può ricongiungersi con il mio spirito che è sempre rimasto libero nonostante la mia condizione». A luglio la Cassazione aveva annullato con rinvio il provvedimento con il quale il tribunale del Riesame aveva confermato l’ordinanza del gip. Per i giudici le dichiarazioni di Parnasi contro De Vito e Mezzacapo erano «congetture» ed «enunciati contraddittori». Il rilascio di De Vito è stato deciso dal tribunale di Roma sulla base di un’istanza dell’avvocato difensore Angelo Di Lorenzo, con il parere favorevole del pm, che non ha valutato indispensabili le esigenze di custodia cautelare.


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