Elezioni regionali, Di Maio difende Rousseau: «Se siamo stati eletti è grazie agli iscritti» – Il video

Il leader del M5S difende il voto della base. «Le elezioni in Emilia Romagna non sono un voto di fiducia sul governo: nessun partito deve farsi pendere da questa teoria, perché è sbagliata»

Il voto su Rousseau ha ribaltato la linea del movimento e del suo capo politico, Luigi di Maio, che per mantenere l’alleanza al governo avrebbe preferito non doversi scontrare alle regionali proprio con il Pd. E invece la base del Movimento ha chiesto ai pentastellati di scendere in campo. Una scelta che Di Maio ha voluto difendere: «Senza gli attivisti che votano e chi lavora sul territorio noi non saremmo a Roma, nell’Europarlamento e nei Consigli regionali», ha detto il capo politico del M5s da Castelvetrano, in provincia di Trapani.


Credits Video /Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev – agenziavista.it

«Col voto di ieri il M5s ci ha detto a Roma c’è il governo, ma sul territorio c’è il movimento: e non possiamo asservire il M5s alle logiche del governo», ha detto Di Maio. «Evidentemente andiamo da soli in quelle regioni. Io vedo tanta paura legata agli effetti sul governo: ma se siamo il M5s – continua Di Maio -dobbiamo ricordare a tutti i cittadini che le elezioni regionali in Emilia Romagna non sono un voto di fiducia sul governo: nessun partito deve farsi pendere da questa teoria, perché è sbagliata».

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Durante l’incontro con la stampa nel suo tour siciliano, Di Maio è tornato anche sul tema del maltempo: «Qualcuno mi ha criticato: sei ministro degli Esteri e vai in Sicilia? Sì, sono qui perché negli stessi giorni in cui si aiutava Venezia bisognava aiutare la Sicilia colpita dal maltempo. Sono venuto a chiedere scusa a nome dello Stato a molti sindaci: in questo territorio ci sono stati anche morti per maltempo».

E sui temi caldi per il governo, in particolare sul Meccanismo europeo di stabilità, Di Maio chiarisce che non c’è stato alcuno scontro con il ministro dell’Economia Gualtieri: «Stamattina abbiamo avuto una prima riunione sul Mes anche col ministro Gualtieri, lo ringrazio. È stata una riunione cordiale: non è vero che ci sono stati battibecchi tra di noi. Nelle prossime ore ci saranno ulteriori approfondimenti».

«Dall’esito delle regionali non dipende il destino del governo nazionale»

Ma il ministro degli Esteri ha anche parlato del futuro del governo: «Lasciamo in pace i cittadini di Calabria ed Emilia Romagna, vengono trattati come persone che non sanno votare, in molti li considerano solo alla stregua di percentuali per calcoli elettorali. Dall’esito delle regionali – ha detto Di Maio – non dipende il destino del governo nazionale. E, comunque, se e quando stare in questo governo non ci starà più bene lo diremo da soli»

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