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Il riscaldamento globale minaccia la mela rossa? Arriva quella che dura un anno

01 Dicembre 2019 - 19:52 Henry Albert
Mentre le temperature in aumento minacciano i ceppi originari del melo, un laboratorio Usa presenta una nuova varietà frutto di 20 anni di ricerche

Da oggi in commercio – negli Stati Uniti – esiste una nuova mela. Si chiama Cosmic Crisp, è il frutto di 20 anni di ricerche e per il New York Times è “la più promettente e importante mela del futuro”.

Non solo: è a lunga conservazione. Può resistere infatti fino a un anno in frigorifero.

Il colore giusto

La mela rossa, la mela per antonomasia – a partire dai libri per bambini fino alla Big Apple newyorkese – rischia di sparire a causa del cambiamento climatico. La ricerca scientifica ha dimostrato che il colore rosso dipende dalla proteina MYB10, che regola alcuni geni di espressione della superficie della mela: in altre parole, più è alta la concentrazione di MYB10 nella buccia del frutto, più questo sarà rosso.

La concentrazione di questa proteina è a sua volta condizionata dalla temperatura: per una mela completamente rossa non bisogna mai superare i 40 gradi durante la sua maturazione. Dopo un’estate particolarmente calda in Spagna, piantagioni di mele rosse si sono ritrovate con frutti «pallidi». Con l’aumento delle temperature, quindi, potrebbe diventare sempre più difficile ottenere mele del colore desiderato.

Gli antenati dei nostri meli si trovano in Kazakhstan, sul versante occidentale delle montagne al confine con la Cina occidentale. Il numero di meli selvatici è però crollato del 90% negli ultimi 50 anni, principalmente a causa dell’intervento umano. In parallelo alla scomparsa del ceppo originario del frutto, stiamo assistendo a un altro problema: la drastica diminuzione nella diversificazione delle coltivazioni.

Il rosso vende

Nonostante la grande varietà di colori delle mele, il rosso è da sempre la sfumatura che vende di più. Prima dell’esplosione dell’agricoltura industriale, le coltivazioni di piccoli produttori dipendevano dall’utilizzo finale della mela: la creazione di alcolici, o di dolci, o ancora l’alimentazione di bestiame, o direttamente di essere umani. Oggi si privilegia in maniera assoluta la crescita e la vendita di varietà di colore rosso, a discapito dell’effettivo contenuto nutrizionale del frutto, per ragioni legate all’appeal visivo e alle vendite.

Non a caso, la Cosmic Crisp – una nuova varietà di mela, il cui lancio pubblicitario costerà 10 milioni di dollari – è rossissima. Un’esclusiva degli agricoltori dello stato del Washington per il prossimo decennio: è stata coltivata per la prima volta nel 1997, nei laboratori della Washington State University.

È un ibrido tra Honeycrisp ed Enterprise, un frutto «fermo, fresco e succoso, che mantiene ottime qualità alimentari sotto refrigerazione – anche per 10 – 12 mesi», come lo descrive Kate Evans, una dei responsabili del programma di agricoltura dell’università.

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