Venezia, il referendum per la separazione da Mestre non raggiunge il quorum: fallisce il quinto tentativo di divisione del comune

La disaffezione dei veneziani a questo referendum è lampante se si analizza anche l’affluenza dei voti precedenti

La consultazione per la separazione di Venezia da Mestre non ha raggiunto il quorum del 50% più 1. Non passa quindi il referendum che per la quinta volta in quarant’anni chiede ai veneziani di votare per scegliere tra una città grande e unita, insieme alla sua vicina Mestre, o un’amministrazione straordinaria e speciale per proteggere la città lagunare.


Alla chiusura dei seggi si è recato alle urne il 21,73% degli elettori, pari a 44.887 cittadini a fronte dei 206.553 iscritti. Alle 19 l’affluenza è stata del 18,64%, alle 12 invece del 7,21%.


La disaffezione dei veneziani a questo referendum è lampante se si analizza l’affluenza dei voti precedenti. Si va dal 79,5% del 1979 (quando vinse il ‘no’ col 72,4% dei voti), al 74,1% del 1989 (si oppose il 57,8% degli aventi diritto), passando per il 67,9% del 1994, quando vinse il ‘no’ con il 55,6% dei voti. Nel 2003 l’affluenza non superò il 39%: vinse il ‘no’ ma il quorum non era stato raggiunto. Sebbene il ‘no’ abbia sempre vinto, il referendum è consultivo e può essere riproposto all’infinito.

In copertina piazza San Marco, Venezia, 17 novembre 2019. ANSA/Andrea Merola

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