La provocazione di Salvini: «Conferenza del centrodestra? Il 25 aprile, in risposta a Bella Ciao». Zingaretti: «Non offendere la storia italiana»

«Se vivi in un Paese democratico è anche perché ci sono stati tante e tanti che hanno perso la vita cantando “Bella ciao” per la nostra libertà», ribatte il dem

È pieno inverno, il 25 aprile è ben lontano, ma su quella data, ancora – che celebra fin dal 1946 l’anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime nazista – la politica italiana torna a scontrarsi.


«A gennaio conto di vincere come centro-destra in Calabria ed Emilia-Romagna e cambia la storia», dice il leader della Lega Matteo Salvini a un convegno sull’Ue oggi. Poi la provocazione: a Marcello Pera, che propone una conferenza di tutto il centro-destra, l’ex ministro dell’Interno risponde: «Facciamola, magari un 25 aprile, in risposta a “Bella ciao”».


La replica del segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti è arrivata a stretto giro su Facebook: «Caro Salvini, se vivi in un Paese democratico è anche perché ci sono stati tante e tanti che hanno perso la vita cantando “Bella ciao” per la nostra libertà. Non offendere una storia italiana che è di tutti».

Caro Salvini, se vivi in un Paese democratico è anche perché ci sono stati tante e tanti che hanno perso la vita cantando Bella ciao per la nostra libertà. Non offendere una storia italiana che è di tutti

Gepostet von Nicola Zingaretti am Mittwoch, 4. Dezember 2019

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