Usa, 700 psichiatri sono preoccupati per la salute mentale di Trump: «Può diventare un pericolo per il Paese»

I medici mettono in guardia il Congresso sulle prossime mosse del presidente Usa, sollevando lo spettro di «atti distruttivi» in occasione di attacchi di rabbia

Un gruppo di 700 psichiatri americani è preoccupato per la salute mentale del presidente Usa Donald Trump, che si starebbe rapidamente deteriorando man mano che la procedura per l’impeachment si intensifica.


I medici temono che «Trump possa diventare un pericolo, una minaccia per la sicurezza della nostra nazione. Le conseguenze – aggiungono – potrebbero essere catastrofiche».


Gli psichiatri hanno sottoscritto una petizione per il Congresso, pubblicata sul sito della World mental health coalition, chiedendo alla commissione giustizia della Camera di essere ascoltati con urgenza.

«Non comprendere e monitorare gli effetti psicologici dell’impeachment sul presidente può portare a conseguenze catastrofiche», scrivono gli esperti, sollevando lo spettro di «atti distruttivi», compiuti in attacchi di rabbia.

«Vogliamo essere sentiti per fornire importanti raccomandazioni per educare il pubblico e rafforzare la nostra collettiva sicurezza». Tra i firmatari, che hanno avviato l’azione, figurano Bandy Lee, psichiatra a Yale, Jerrold Post, esperto di salute mentale della CIA, John Zinner, psichiatra alla George Washington University.

«Abbiamo deciso di parlare proprio ora – ha detto Lee al giornale The Independent – perché le false percezioni di Trump su teorie di cospirazione aumentano. I suoi ripetuti tweet – ha aggiunto – mostrano crudeltà e desiderio di vendetta. Non rappresentano più semplici bugie, ma seri disturbi mentali».

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