Mes, Salvini in Aula torna ad attaccare Conte: «Una copia sbiadita di Mario Monti» – Il video

In aula al Senato il leader del Carroccio ha elencato i nomi di 32 docenti universitari contrari al Mes: «Non vorrei che un giorno per essersi opposti venissero marchiati con la stella gialla»

Dopo le rassicurazioni arrivate in mattinata dal premier Giuseppe Conte sulla riforma del Mes, è arrivata la risposta di Matteo Salvini. Nel suo intervento al Senato sul futuro del meccanismo di stabilità europeo, in vista della conferenza sul Futuro dell’Europa promossa da Francia e Germania, il leader della Lega ha ribadito di voler «difendere il lavoro e il risparmio degli italiani». Il leader del Carroccio si è poi rivolto al premier Giuseppe Conte, definendolo la «copia sbiadita» di Mario Monti a cui ha chiesto di: «evitare il taglio di 3 miliardi di euro ai danni degli agricoltori italiani». Citando poi un documento firmato da 32 docenti universitari, Salvini afferma come il Mes sia «un organismo inutile, non ne abbiamo bisogno e comunque ricorrervi peggiorerebbe la situazione dell’Italia». E poi ha aggiunto: «Cito tutti i nomi perché non vorrei che un giorno per essersi opposti venissero marchiati con la stella gialla».


«Pd? la sovranità appartiene al popolo»

Il leader del Carroccio ha passato poi all’attacco della sinistra: «La sinistra una volta e giustamente era nelle piazze, era in mezzo al popolo, ora preferiscono i consigli di amministrazione delle banche. Che triste fine. Noi invece continuiamo a voler ascoltare i cittadini». Sulle future elezioni regionali in Emilia Romagna Salvini manda una frecciatina agli avversari del Partito Democratico: «Non c’è Pd che tenga. La sovranità non appartiene al Pd ma al popolo in Emilia-Romagna come in Europa». Salvini ha poi risposto a Luigi di Maio che lo aveva accusato di aver aperto il “mercato delle vacche“: «Qualche giornalista parla di mercato delle vacche. Nel programma elettorale del M5s si legge testualmente, e io condivido, che ‘il M5s si impegnerà allo smantellamento del Mes’. Io non ho cambiato idea, viva la coerenza».


Antisemitismo

«Chi odia Israele è fuori dal tempo e dal mondo – ha aggiunto il segretario della Lega – L’antisemitismo oggi significa odiare Israele e se qualcuno lo odia, dovrebbe essere allontanato per rispetto del passato, del presente e del futuro».

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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