Fuga dal M5s, Di Maio rincara la dose: «Scappano dal Movimento verso Salvini, uno che è indagato per i voli di Stato»

Il leader del Movimento torna all’attacco con un duro post su Facebook: «Il valore di un uomo, o di una donna, di un essere umano insomma, si misura anche da questo, dal prezzo che dà alla propria dignità»

Dopo il commento a caldo subito la notizia della fuoriuscita dal M5s di Ugo Grassi, Luigi Di Maio torna sul tema con un attacco ancora più duro.


«La Lega ha aperto il mercato delle vacche, tiri fuori anche il listino prezzi e ci dica quanto costa un parlamentare al chilo», dice Di Maio in un post su Facebook tornando a parlare di “mercato delle vacche“.


«La storia continua a ripetersi. È il collaudato sistema della vecchia politica. Vi ricordate gli Scilipoti di Berlusconi? L’elenco di politici che si sono venduti al diavolo per pochi spiccioli o per una poltrona più comoda e più sicura potrebbe essere lunghissimo. E continuerà ad esserlo finché non esisteranno regole serie contro i cambi di casacca», continua.

Il leader del M5s è convinto infatti che dietro alla fuoriuscita ci sia una ragione economica e non ideologica. «Usano il Mes come scusa, visto che nulla è stato autorizzato o ratificato sulla riforma del Mes. Le ragioni invece sono sempre le stesse: non si vogliono più tagliare lo stipendio, la regola del secondo mandato pesa, dà fastidio, qualcuno vorrebbe cambiarla. E in generale qualcuno li convince di poter fare politica a vita, e questo alletta in tanti».

«Sapete qual è il colmo?», si chiede Di Maio. «Che queste persone si fanno comprare da Matteo Salvini nelle stesse ore in cui Matteo Salvini, leader della Lega, viene indagato per presunto abuso di ufficio legato all’uso dei voli di Stato quando era ministro. Complimenti per il tempismo.
Berlusconi a confronto era un pivello», dice referendosi all’indagine della procura di Roma per abuso d’ufficio in merito alla vicenda dei voli di Stato usati dal leghista.

Ma è alla fine del post che arriva l’attacco più duro, più personale. «Quello che posso dire a queste persone è che il MoVimento 5 Stelle non li rimpiangerà e non ci sarà un solo attivista pronto a mangiarsi i gomiti. Il valore di un uomo, o di una donna, di un essere umano insomma, si misura anche da questo, dal prezzo che dà alla propria dignità. Nel MoVimento 5 Stelle noi siamo convinti che la dignità, invece, un prezzo non ce l’abbia. Siamo convinti che l’onore e la parola data agli italiani siano una cosa seria. Un giuramento. E costi quel che costi porteremo avanti i nostri impegni».

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