«Lannutti non può fare il presidente della commissione perché il figlio lavora a Popolare Bari?»

L’indiscrezione sul senatore grillino, dopo che il suo nome per la presidenza della commissione banche è stato silurato dal suo stesso Movimento

La difficile partita della presidenza della commissione parlamentare sulle banche trova un nuovo elemento di possibile polemica, dopo che dal Movimento 5 stelle è arrivato un messaggio distensivo agli alleati: «Il nome spetta al nostro gruppo parlamentare, ma bisogna fare in fretta per far partire subito i lavori. Quindi decidiamo insieme agli alleati, e basta con le polemiche». Secondo quel che rivela il Tgla7, sul nome di Elio Lannutti, fino a oggi indicato come il candidato unico del Movimento alla guida della commissione, si allungherebbe l’ombra di un conflitto di interesse familiare, che certo il senatore, ed ex leader di un’organizzazione di difesa dei consumatori, non poteva prevedere quando è stata avanzata la sua candidatura: a quanto apprende il tg la 7, infatti, il figlio di lannutti, alessio, è assunto e lavora proprio alla popolare di bari, negli uffici romani che si occupano di rapporti con la pubblica amministrazione e i grandi enti.


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