Le Sardine nuotano in piazza a Matera e Reggio Calabria: «C’è voglia di riscatto, si è riaccesa la speranza» – Il video

In molti si sono presentati con sardine colorate in mano e con copie della Costituzione. Intanto le sardine sono sbarcate anche a Reggio Calabria

Le sardine sbarcano a Matera, dove in centinaia arrivati dai diversi comuni della Basilicata si sono riversati nella centrale in piazza Veneto con lo slogan: «La Basilicata è pronta a slegarsi».


In molti si sono presentati con sardine colorate in mano e persino con copie della Costituzione, come già accaduto in altre piazze italiane. Nessuna bandiera di partito, solo un «Bella ciao» e una promessa: «Da qui parte la primavera lucana».


Gli organizzatori hanno sottolineato che, in occasione di questa manifestazione, si sono riversate in piazza diverse sardine che studiano fuori dalla Basilicata e che «seguono con attenzione i problemi della terra d’origine, come lo spopolamento e la difficoltà dei collegamenti con le città universitarie del Nord Italia» (come documentato da Open).

Nel primo intervento, Pasquale Labollita ha “dedicato” la piazza delle sardine a Giovanna Pastoressa, la psicologa di 28 anni morta a causa di una tromba d’aria che ha colpito Lauria (Potenza) lo scorso 13 dicembre. «Lei aveva scelto di non emigrare, ma di restare nella sua terra».

Reggio Calabria

A Reggio Calabria, invece, sono circa 500 le persone che hanno partecipato alla manifestazione indetta dalle sardine. «Siamo qui – ha detto Filippo Sorgonà, leader locale del Movimento – per i diritti di tutti e per restituire alla politica una dimensione ed una dialettica democratica. Le piazze sono un simbolo assoluto di democrazia perché ricostruiscono relazioni umane e il senso di comunità che si è perduto».

In piazza c’era anche Jasmine Cristallo, leader calabrese del movimento, minacciata di stupro sulle pagine leghiste. «Qui c’è una piazza bellissima. Mi piace che anche in Calabria si possa rappresentare, attraverso queste piazze, questa volontà di riscatto. Ci stiamo parlando, ci stiamo contando. Il movimento delle Sardine è ancora una creatura. È difficile orientarsi in un contesto così complesso come quello della politica. Abbiamo riacceso una speranza in chi sentiva un vuoto di rappresentanza. Già questa cosa ha portato le persone a uscire di casa e questa è una grandissima conquista».

Foto in copertina: Sardine Lucane | Facebook

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