Salerno, concerto con dedica ai camorristi al 41 bis del cantante neo-melodico

La dedica non è passata inosservata grazie alla denuncia social del consigliere regionale dei Verdi Emilio Borelli

Mini concerto fuori da un esercizio commerciale con tanto di dedica a tutti coloro «che stanno al 41bis per una presta libertà». Non si tratta di uno sketch di qualche comico, ma della vita (vera) di Niko Pandetta, cantate neo-melodico. L’accaduto è stato denunciato via social dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borelli: «A Fisciano si è consumata una vigilia di Natale all’insegna della camorra», ha scritto Borelli. «È assurdo che le autorità non fermino questi spettacoli di indecenza e inciviltà, che vanno contro la legge e che inneggiano a schierarsi contro lo Stato», ha aggiunto il consigliere regionale dei Verdi. «Napoli non è Niko Pandetta e Niko Pandetta non è Napoli – prosegue Borrelli – questi sono i personaggi che fanno più male alla nostra terra, tentando di normalizzare la camorra elogiandola nei testi delle proprie canzoni. Questa è Camorra, così com’è Camorra quella di chi spaccia, ruba, ammazza. Questi personaggi vanno cancellati». 


Chi è Niko Pandetta

Nipote di Salvatore “Turi” Cappello, considerato uno dei boss più potenti dell mafia catanese, Niko Pandetta è diventato famoso per una canzone composta quando era agli arresti domiciliari dopo essere stato condannato per rapine, spaccio e furti, come ha dichiarato lui stesso in un’intervista. Il cantante neo-melodico catanese non è nuovo alle controversie. Pandetta è recentemente apparso nella prima puntata di Realiti, il programma condotto da Enrico Lucci su Rai2, cancellato dopo dalla stessa Rai per una serie di dichiarazioni infelici sui giudici antimafia Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.


Leggi anche: