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5G, botta e risposta tra Salvini e Patuanelli. Il leghista: «Stiamo svendendo l’Italia a una dittatura». Ma il ministro: «Non è mica il Metropol»

02 Gennaio 2020 - 22:21 Redazione
Patuanelli, nei giorni scorsi, aveva minimizzato i timori per la sicurezza sollevati del Copasir

Lo scontro tra ex alleati di governo passa anche per la sicurezza e le nuove tecnologie. Come in questo botta e risposta tra il leader del Carroccio, Matteo Salvini, e l’attuale ministro dello Sviluppo Economico, il 5 Stelle Stefano Patuanelli.

«Io non vorrei che il futuro del nostro Paese venisse svenduto, per motivi politici ed economici, a quella che è una dittatura. Perché la Cina è una dittatura», tuona oggi il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Bormio della tecnologia 5G.

Sul 5G «qualcuno pagato? Non siamo mica al Metropol…», ribatte il titolare del dossier in questione: è questa infatti la risposta ironica del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli raggiunto telefonicamente dall’Ansa a proposito delle accuse in merito al coinvolgimento di Huawei nel 5G italiano. Il Metropol è l’hotel moscovita al centro del caso dei presunti fondi russi alla Lega. Patuanelli, nei giorni scorsi, aveva minimizzato i timori per la sicurezza sollevati del Copasir.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump al vertice Nato di Watford, a inizio dicembre, aveva rilanciato l’allarme su Huawei e 5G definendolo «un pericolo per la sicurezza» e affermando che vari Paesi, tra cui l’Italia, non andranno avanti. «Ho parlato all’Italia e sembra che non procederanno con questo. Ho parlato con altri Paesi, non procederanno. Tutti quelli con cui ho parlato non andranno avanti», ha detto il presidente Usa.

Conte però in conferenza stampa al termine del vertice aveva smentito le parole di Trump, affermando seccamente che il tema non era stato affrontato. «Non abbiamo trattato – ha aggiunto Conte – un tema che è «rimesso alle prescrizioni del nostro ordinamento giuridico. Sul 5G l’Italia si è dotata di struttura normativa particolarmente avanzata» con il golden power, unica in Europa, «ed è quella che governa le nostre azioni».

In copertina Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo Economico, durante la riunione della VII Cabina di regia per l’Italia internazionale, Ministero degli Esteri, Roma, 20 dicembre 2019. ANSA/Riccardo Antimiani

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