In seguito alla morte del generale iraniano Soleimani, l’esercito degli Stati Uniti invierà circa 3.500 soldati in più in Medio Oriente, rinforzi che saranno schierati in Iraq, in Kuwait e in altre parti della regione, stando a quanto riferito dalla NBC che ha citato tre funzionari citando tre funzionari della difesa degli Stati Uniti e un ufficiale militare. I 3500 uomini sono stati chiamati per intervenire in risposta a tutte le minacce provenienti dalla regione in seguito alla morte di Soleimani ,tra le figure più potenti dell’Iran. Di questi, 700 sono già in viaggio verso il Medio Oriente. I funzionari della Difesa sostengono che l’invio di nuove truppe non è una risposta diretta alla morte del generale, evento che ha totalmente cambiato gli scenari nello scontro tra i due Paesi. Stando alla loro posizione, la spedizione era già in programma precedentemente. Il dipartimento della Difesa ha intanto dichiarato in una nota che è stata portata a termine una «decisiva azione difensiva per proteggere gli uomini degli Stati Uniti all’estero», «Soleimani – si legge nella nota – stava attivamente sviluppando un piano per attaccare diplomatici e membri dei servizi americani in Iraq e in tutta la regione».
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