Sondaggi, la OpenMedia della settimana: il 2020 inizia male per Lega e Italia Viva, bene Pd e FdI

La media settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto dal 6 all’11 gennaio, in esclusiva per Open

La prima media settimanale del 2020 segna l’ennesimo (piccolo) contraccolpo per la Lega, che perde ancora mezzo punto rispetto agli ultimi sondaggi del 2019. Questa settimana è al 31% netto, ma i fasti della scorsa primavera/estate sembrano presenti solo nelle indicazioni di Noto Sondaggi con un ottimo 32%.


Il primo partito d’Italia è invece sotto o vicino al 30% per Ixè ed Emg (29,5% e 30,4% rispettivamente). Il vero dato rilevante al di là dei numeri è che la Lega, nonostante la presenza straripante del leader Matteo Salvini, registra un trend negativo ormai da circa sette settimane.


Chi, invece, può cantare vittoria nel centrodestra è, esattamente come accaduto negli ultimi due mesi del vecchio anno, Fratelli d’Italia, stabilmente al 10,5% e mai al di sotto del 10% nei cinque sondaggi divulgati in questo inizio di gennaio. Peraltro proprio in questa settimana Giorgia Meloni è posizionata davanti a Salvini in una speciale graduatoria della fiducia nei principali leader italiani pubblicata da Ixè.

Ma nel cdx c’è posto anche per Forza Italia, questa settimana al 7,2%, +0,5 rispetto all’ultima OpenMedia del 2019. Un partito, quello di Silvio Berlusconi, che sembra sopravvivere alla sua fine ripetutamente annunciata da due anni a questa parte.

Il 2020 comincia bene anche per il Partito Democratico, in risalita fino al 19,3 % (+0,6) dopo la flessione di fine anno. I dem sono al 20% per Emg ed Ixè.

L’altra forza di governo, il Movimento 5 Stelle, rimane stabile con il suo 16,2%, nonostante un brutto 15,4% ottenuto per Tecnè. Nel caso del M5s però, è lecito aspettarsi variazioni nelle prossime settimane, in conseguenza delle reazioni dell’elettorato alla lunga e dolorosa crisi interna del partito.

Continua ad essere altalenante la performance di Italia Viva, che in questo inizio di anno cala bruscamente al 4% (-0,6) e in tre rilevazioni è addirittura al di sotto del suo dato medio (3,6% Ixè, 3,5% Noto, 3,9% Tecnè).

Rimangono stabili un po’ tutti gli altri partiti: La Sinistra/LeU è al 2,5%, Azione di Carlo Calenda è al 2,3%, +Europa all’1,7% e i Verdi all’1,5%.

(Istituti considerati: Noto, Tecnè, Ixè, Index Research, Emg)

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