Afghanistan, spari contro militari locali e americani: ci sono dei morti tra le forze Usa

Almeno quattro i soldati statunitensi che hanno perso la vita nell’operazione per liberare una roccaforte in mano all’Isis

Durante la notte afghana c’è stato un attacco contro le forze locali, in azione insieme a quelle americane, nell’Est del Paese. Colpi d’arma da fuoco hanno colpito i militari durante un’operazione. È confermata la notizia che, sul campo, ci sono diversi morti e feriti.


I soldati statunitensi stavano aiutando i colleghi afghani nella liberazione di una roccaforte sotto il controllo dei talebani e dell’Isis: lo scrive il New York Times. Durante l’operazione nella provincia di Nangarhar, riferiscono due dirigenti afghani, sono morti almeno quattro militari americani.


Un ufficiale Usa ha riferito invece che ci sono almeno sei americani colpiti, ha confermato che ci sono dei morti ma non ha precisato quanti. «Una squadra di forze americane e afghane in operazione nella provincia di Nangarhar è stato oggetto di spari l’8 febbraio», ha confermato il colonnello Sonny Leggett. Sarebbero sei, invece, i soldati afghani uccisi nello scontro a fuoco.

Ma le notizie si susseguono frammentarie: sempre secondo il New York Times, l’attacco potrebbe essere partito o da talebani infiltrati o da una forza alleata a seguito di un diverbio. Una fonte di sicurezza locale ha detto alla Afp che «un soldato afghano ha aperto il fuoco su militari Usa – precisando che – i colpi e i combattimenti sono continuati a lungo».

L’incidente arriva mentre Donald Trump ha riavviato i negoziati con i talebani per mettere fine a 18 anni di guerra, la più lunga della storia americana.

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