Ramsey affonda l’Inter: gol e assist, la Juve torna in testa davanti alla Lazio

2-0 allo Stadium, il gallese protagonista. Super gol di Dybala, nerazzurri male nella ripresa

Un tempo di passione, un altro di superiorità. La Juve si prende il derby d’Italia (e del silenzio): 2-0 all’Inter, Ramsey (55′) e Dybala (68′) risolvono la gara e spingono i campioni d’Italia in vetta alla classifica a +1 sulla Lazio. L’Inter, che pure gioca una prima frazione di personalità per poi sparire dalla scena nella ripresa, scivola a -9 dal primo posto (con una partita da recuperare): diventa -10 con lo scontro diretto a sfavore.


Lo Stadium senza tifosi, foto Ansa
Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da @_x_dieguma_x_ in data:


Sarri sorprende, palleggio Inter

A qualsiasi latitudine Juve-Inter è allergica alla noia. Non esistono salamelecchi, solo rivalità. E pure sorprese quando si scopre che Sarri lascia fuori Dybala e Pjanic a favore di Higuain e Bentancur, con Ramsey centrale. Se ne accorgono, inizialmente, in pochi perché la Juve si arrampica sulla partita con la foga di chi vuole scalare il mondo.

Nei primi 15 minuti, pur senza beneficiare di un centrocampo propositivo, la squadra di Sarri occupa e assalta gli spazi tra Brozovic e retroguardia nerazzurra: lì si infilano a turno Higuain, Cr7 e Douglas Costa. Al redde rationem, però, Handanovic deve opporsi solo a una testata di De Ligt (pericolosissimo negli inserimenti aerei) e a un tiro in diagonale di Matuidi.

Crescita nerazzurra

La Juve carica, ma si sgonfia presto. L’Inter fa il percorso inverso. Brozovic trova un buon compagno di costruzione nel solito Bastoni. E pur non trovando le abituali sponde spalle alla porta di Lautaro e Lukaku, la squadra di Conte prende palleggio, campo e fiducia. Si spinge soprattutto dal lato di Candreva (male Matuidi e Alex Sandro), il giro-palla è finanche più fluido del solito, ma pure i Contiani si perdono all’atto di concludere. Solo su una botta di Brozovic Szczesny deve sporcare i guantoni.

Sentenza Ramsey, Joya Dybala

La Juventus non si sente dire dallo specchio di essere la più bella del Reame, ma di sicuro è la più profonda e, a orologeria, i suoi campioni possono esplodere senza preavviso. Succede a Ramsey nella ripresa. Il gallese, tra i meno apprezzati nel primo tempo, è rapace al 55′ nello sfruttare un tocco furbo di Ronaldo a due passi dalla porta. 13 minuti dopo Ramsey offre l’assist del 2-0 a Dybala, che però quasi cancella la bravura del compagno con una giocata individuale da digitazione plurima di comandi sul joypad: controllo orientato volante, taglio campo, duetto col gallese e gol con giocata da calcetto in controtempo su Handanovic. E’ una meraviglia, una Joya che stende l’Inter.

A Conte non basta inserire Eriksen per Barella e poi Sanchez per uno spentissimo Lukaku. La Juve in fiducia è un delete totale sulla convincente prova nerazzurra del primo tempo. E ora la classifica, in attesa delle decisioni del Consiglio Federale di martedì, è chiara. Per lo Scudetto, a meno di clamorosi rientri, sarà sfida Juve-Lazio.