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Coronavirus, oltre 3mila positivi negli Usa: a rischio la convention dem? In Francia 5.400 casi e 120 morti. La Germania chiude i confini

15 Marzo 2020 - 20:56 Redazione
Raddoppiati i contagi in Svizzera. Nel Regno Unito, il governo di Johnson prepara un primo piano di restrizioni per gli over 70

Si aggrava il bilancio negli Usa: stop alla convention dem?

Negli Stati Uniti si sono registrati moltissimi nuovi casi di contagio. Al momento sono stati superati i 3.000 casi di pazienti affetti da coronavirus, oltre mille in più in meno di 24 ore. Il bilancio delle vittime sale ad almeno 61 persone e questi dati sono confermati dalle autorità sanitarie federali e statali. Arriva anche l’annuncio del governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo: «Da domani tutte le scuole pubbliche resteranno chiuse».

Intanto, parallelamente all’aggravarsi del bilancio di vittime e contagiati dal virus, cominciano a circolare voci a proposito di uno stop alla convention dem, ma per ora la linea del partito è quella di negare che si stia lavorando a un evento online. Il presidente del partito democratico, Tom Perez, in un’intervista ad Axios ha negate esplicitamente l’ipotesi che a causa dell’emergenza coronavirus si stia già pensando a un’inedita convention online.

L’evento – uno tra gli appuntamenti più seguiti dalla politica americana, con il quale si arriva alla nomination del candidato alla Casa Bianca – è al momento fissato dal 13 al 16 luglio a Milwaukee, nel Wisconsin. «Stiamo lavorando con lo stato del Wisconsin e con le istituzioni locali e sono fiducioso che metteremo a punto un piano per poter fare svolgere regolarmente il congresso», ha spiegato Perez. «Valuteremo di giorno in giorno» ha precisato ribadendo poi che «l’obiettivo resta quello di non cambiare le regole».

In Francia 5.400 positivi e 120 morti

Sono 900 i nuovi contagi registrati in un solo giorno in Francia. Il totale dei pazienti positivi nel Paese è ormai di 5.400 positivi. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Olivier Véran, aggiungendo che si contano altri 28 decessi, per un totale di 120 morti.

Germania

La Germania ha deciso di chiudere i confini con Francia, Svizzera e Austria per frenare la diffusione del virus. Dovrebbe essere garantita la circolazione di merci e gli spostamenti dei pendolari, secondo quanto riportano i media tedeschi. Al momento sono 5mila le persone contagiate nel Paese.

Spagna

Sono circa 2mila i nuovi casi di coronavirus in Spagna e un centinaio le nuove vittime. I contagi salgono così a 7.753, mentre i morti sono 288. La Spagna chiude i battenti per le prossime due settimane, ricalcando sostanzialmente le misure finora adottate dall’Italia. E schiera l’esercito, che ha iniziato a pattugliare le strade di Madrid e di altre città spagnole nei luoghi dove si possono creare assembramenti come le stazioni di treni e autobus. La prima a scendere in campo, scrive El Pais, è stata l’Unità militare per le emergenze che è in grado anche di fare la sanificazione dei luoghi se necessario.

Con i contagi che ormai hanno coinvolto anche il governo, dalla ministra Montero alla moglie del premier Padro Sanchez, il governo ha deciso di vietare ogni spostamento se non per motivi inderogabili, come l’acquisto di alimentari o farmaci. Chiuse tutte le attività commerciali, escluse quelle che forniscono beni di prima necessità, mentre le scuole proseguono lo stop cominciato qualche giorno prima. Contagi anche nel Valencia: cinque persone sono risultate positive tra giocatori e tecnici.

Austria

L’Austria chiude tutto, seguendo il modello italiano. Negozi e ristoranti – che secondo una prima bozza potevano invece restare aperti fino alle ore 15. Lo stop riguarda anche parchi giochi e campi sportivi. Consentiti solo, come da noi, gli spostamenti inderogabili. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz durante una seduta straordinaria del parlamento che deve approvare i provvedimenti che entreranno in vigore a mezzanotte. Previsto anche lo stop dei voli di linea verso Russia, Ucraina e Gran Bretagna. Il Tirolo ha preso la drastica misura di allontanare i non residenti nel land. Lo riporta un’ordinanza, citata da Apa, secondo la quale «devono “immediatamente” lasciare il territorio gli austriaci che non hanno la loro residenza oppure il loro domicilio in Tirolo, ad eccezione di coloro che si trovano qui per lavoro». Anche l’ingresso sarà consentito soltanto ai residenti e ai lavoratori.

E per affrontare l’emergenza sanitaria del coronavirus l’Austria richiamerà un certo numero di cittadini che in passato hanno svolto il servizio di leva
militare oppure il servizio civile, dice ancora Kurz, durante la seduta straordinaria del parlamento a Vienna. Oltre a ex militari, viene richiamato chi negli ultimi cinque anni ha svolto il servizio civile. Sarà inoltre prolungata la durata di chi sta facendo il servizio civile e la leva.

Svizzera

Raddoppiano i contagi in Svizzera, le infezioni sono salite a 2.200, circa mille contagi in più in 24 ore. Quattordici le vittime nel Paese. Per limitare il contagio, il governo ha imposto controlli alle frontiere, ha chiuso scuole e vietato grandi raduni pubblici.

Francia

Secondo dei modelli confidenziali citati da Le Monde, l’epidemia di Covid-19 potrebbe causare in Francia, in assenza di misure preventive o di contenimento, da 300mila a 500mila morti. Nessuno stop intanto per le elezioni Comunali, nonostante dalla mezzanotte sia scattata la chiusura di tutti i negozi, bar e ristoranti, oltre a tutti i servizi considerati “non essenziali” per contenere l’epidemia di Coronavirus. Circa 48 milioni di francesi sono attesi alle urne, con i seggi aperti a fatica da questa mattina, visto che in diversi casi è stato complicato trovare il personale necessario per allestirli. E l’astensione rischia di essere altissima.

Repubblica Ceca

Tutta la Repubblica Ceca sarà messa in quarantena per contrastare la diffusione del virus. Lo ha annunciato il premier Andrej Babis secondo quanto riportato dall’agenzia Ctk. Nel Paese si contano 214 persone positive, un aumento di 25 casi rispetto a ieri, 14 marzo.

Slovenia

In Slovenia è stato confermato il primo morto da coronavirus: si tratta di un anziano affetto da malattie croniche. Al momento, in Slovenia sono stati registrati 181 contagiati, 3 delle quali in terapia intensiva, su 5.369 test effettuati.

Iran

Le autorità dell’Iran hanno chiesto alla popolazione di restare a casa nel tentativo di arginare la diffusione del coronavirus in uno dei Paesi più colpiti. «Cancellate tutti i vostri viaggi e rimanete nelle vostre abitazioni, solo così potremo vedere un miglioramento della situazione nei prossimi giorni», ha detto il portavoce del ministero della Salute in un messaggio trasmesso in televisione.

In Iran i casi di coronavirus sono saliti a quasi 14mila – 13.938. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della salute, Kianoush Jahanpour, parlando in Tv. Le persone guarite – ha aggiunto – sono invece 4.790. I decessi nel Paese, secondo gli ultimi aggiornamenti dei media internazionali, sono saliti a 724 registrando un aumento di 113 casi in un giorno.

Giappone

Il ministero della Salute giapponese ha comunicato un picco inedito di contagi in un solo giorni, con 63 nuovi casi registrati nel Paese nella sola giornata di sabato 14 marzo, escludendo la fase della nave Diamond Princess. Le vittime sono salite a 22, con un nuovo decesso nella notte. La maggior parte dei contagi sono stati rilevati nella prefettura dell’Hokkaido, a nord dell’arcipelago, con 144 contagi, seguita da Aichi con 121, Osaka a 102, e la capitale Tokyo con 87. 46 pazienti sono in condizioni critiche, 14 dei quali si trovavano sulla nave ormeggiata nella base di Yokohama. Altre 525 persone hanno lasciato l’ospedale e sono in fase di recupero.

Australia

Il governo australiano ha deciso di imporre l’autoisolamento obbligatorio di 14 giorni per chiunque arriverà nel Paese. È l’ultima stretta per contenere la diffusione del coronavirus da parte del premier Scott Morison, che ha ripetuto agli australiani parole che in Italia il governo ripete ormai da giorni: «Dovremo abituarci ad alcuni cambiamenti nel modo in cui viviamo la nostra vita». Il governo ha deciso lo stop anche per tutte le navi da crociera, alle quali sarà vietato l’attracco. Morrison ha poi chiesto più collaborazione: «Se un vostro conoscente rientra da Bali e poi va a lavoro e siede accanto a voi, allora commette un reato». Sono 269 i contagiati finora in Australia, con la maggior parte dei casi legati ad arrivi dagli Stati Uniti.

Cina

A preoccupare ora in Cina sono i contagi di ritorno di coronavirus, che nell’ultimo giorno sono stati la maggioranza dei casi registrati dalla Commissione sanitaria nazionale. Dei 20 nuovi infettati, infatti, 16 sono casi arrivati dall’estero, la maggioranza per il secondo giorno di fila, quattro invece sono relativi alla città di Wuhan, primo focolaio del Covid-19. Nelle ultime 24 ore, 1370 pazienti sono stati dimessi dagli ospedali, facendo salire la percentuale di guarigione dell’82,76%, cioè 66911 fuori pericolo su 80844 contagi confermati finora. I nuovi decessi sono stati solo 10, tutti nella provincia dell’Hubei, per un totale di 3199.

Corea del Sud

Calano per la prima volta in 23 giorni sotto quota 100 i nuovi contagi in Corea del Sud. Nell’ultimo giorno ci sono stati 76 nuovi casi, con il totale salito a 8161. Il Korea Centers for Disease Control and Prevention ha confermato il trend in rallentamento del contagio coreano, con il ridimensionamento dei due focolai di Daegu, con 41 nuovi casi, e di Gyeongsang a Nord, con quattro nuovi casi. Nelle due aree si concentra l’88% dei contagi. I morti totali in Corea sono saliti a 75.

Stati Uniti

Donald Trump è risultato negativo al test per coronavirus, con la conferma del medico della Casa Bianca che il presidente Usa non manifesta alcun sintomo a una settimana dalla cena con la delegazione brasiliana a Mar-a-Lago, quando era presente anche il portavoce del presidente brasiliano Bolsonaro che è risultato positivo. Negli Stai Uniti i casi accertati finora sono oltre 2800, raddoppiati nel corso delle ultime 24 ore. Le vittime finora registrate sono almeno 58. Preoccupa la situazione a New York, dove c’è stata la seconda vittima in un solo giorno, un uomo di 65 anni. Nello Stato newyorkese i casi sono saliti a 613, di cui 269 in città. Positivi anche due parlamentari dell’Assemblea statale ad Albany, chiusa per sicurezza.

Regno Unito

Il governo di Boris Johnson starebbe preparando un prima restrizione di massa per contenere i contagi da coronavirus, imponendo ai cittadini da 70 anni in su l’isolamento obbligatorio fino a quattro mesi, anche in assenza di sintomi. Lo anticipano diversi media nel Regno Unito, mentre crescono le proteste del mondo accademico contro la decisione del governo di applicare una linea attendista contro l’epidemia. Da parte di Downing street non sono arrivate conferme sui dettagli delle imminenti restrizioni, ma tracce del piano governativo sarebbero richiamate in un articolo firmato dal ministro della Sanità, Matt Hancock per il Sunday Times, nel quale parla di tutela per le persone più «vulnerabili». In quello stesso articolo, il ministro conferma la strategia su una gestione del contagio controllato e diluito, con l’obiettivo di raggiungere «l’immunità di gregge», così come anticipato nei giorni scorsi dal consigliere scientifico del governo, sir. Patrick Vallance. Una linea criticata nelle ultime ore anche da oltre 200 scienziati, che hanno accusato il governo di mettere in pericolo la salute pubblica.

In copertina EPA/Abedin Taherkenareh | Vigili del fuoco disinfettano le strade di Teheran, Iran, 13 marzo 2020.

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