Coronavirus, Boris Johnson ordina il lockdown. L’allarme dell’Oms: «La pandemia accelera». Ecofin: «Ok alla sospensione del patto di stabilità»

Si aggrava il bilancio mondiale dei contagi, con la situazione negli Stati Uniti sempre più grave. E crescono i dati in Europa, con la Spagna che conta 2.182 vittime, mentre i contagi i Germania sono cresciuti di oltre 4 mila unità in un giorno

Johnson ordina lockdown nel Regno Unito

Negozi chiusi e tutti in casa: Boris Johnson ordina misure restrittive all’italiana per il Regno Unito contro la diffusione del Coronavirus. Da stasera – ha annunciato il premier in un discorso alla nazione – stop a tutti gli esercizi commerciali non essenziali, mentre sono vietate riunioni in pubblico di più di due persone, con multe da 30 sterline ai trasgressori. Parchi aperti in parte, luoghi di preghiera chiusi, si potrà uscire soltanto per lavoro, la spesa, portare a spasso il cane, far esercizio o per assistenza.


Anche il Sudafrica in lockdown, esercito nelle strade

Il Sudafrica sarà in isolamento per le prossime tre settimane per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Lo ha deciso il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa annunciando che sarà dispiegato l’esercito nelle strade per garantire il rispetto del lockdown. La misura entrerà in vigore a partire da giovedì mattina. Il numero di casi positivi al coronavirus in Sudafrica è balzato a 402, il più alto nell’Africa sub-sahariana. Lo riporta Bbc, specificando che si tratta di un aumento di 128 persone dall’ultimo annuncio di ieri sera. Il presidente Cyril Ramaphosa si rivolgerà alla nazione con un discorso incentrato sulle precauzioni da seguire e su un pacchetto di misure a sostegno delle piccole imprese e della fragile economia del Paese. Bbc riporta inoltre che le forze armate si stanno preparando per il loro dispiegamento in aree nelle quali le comunità non aderiscono alle restrizioni governative contro la diffusione del virus.


Tra i provvedimenti presi dall’esecutivo sudafricano rientrano i divieti per raduni di oltre 100 persone in luoghi come le chiese o l’attività dei bar, che continuano a vendere alcolici nonostante l’ordine di chiusura. Nel frattempo la prima paziente positiva al test di coronavirus nella provincia del Capo Orientale ha infranto le regole di auto-isolamento, lasciando la propria casa con lamentele legate alla violazione dei suoi diritti. Le autorità stanno rintracciando le persone con cui la donna potrebbe essere stata a contatto.

Israele, i casi positivi saliti a 1.442

Sono saliti oggi a 1.442 i positivi al Coronavirus in Israele. Lo ha reso noto il ministero della sanità secondo cui 29 di essi si trovano in condizioni gravi. Venerdì si è registrato un primo decesso per Coronavirus. Oggi in un ospedale di Tel Aviv si è avuto un ulteriore decesso che potrebbe essere attribuito a Coronavirus, anche se ancora non c’è in merito una conferma definitiva. In nottata, riferiscono i media, il governo discuterà una serie di misure per limitare in maniera ancora più rigida gli spostamenti degli israeliani fuori dalle proprie abitazioni.

Positivo l’allenatore del Galatasaray Fatih Terim

L’allenatore del club turco Galatasaray, Fatih Terim, è risultato positivo al coronavirus. Lo ha annunciato lui stesso su Twitter: «Sono in buone mani in ospedale. Non vi preoccupate», ha scritto l’allenatore, che ha 67 anni. Terim è stato anche allenatore del Milan e della Fiorentina

Francia, 3.838 nuovi casi e 186 morti

Sono aumentati di 3.838 i casi di Coronavirus accertati in Francia nelle ultime 24 ore, mentre i morti sono 186 in più. Lo ha reso noto il ministro della Salute, Olivier Véran. Il totale è ora di 19.856 contagi e 860 decessi. Oltre 2.000 i pazienti ricoverati in rianimazione.

Afp, oltre 10.000 morti in Europa

Sono oltre 10.000 le vittime di Coronavirus in Europa, secondo un calcolo dell’agenzia France 10.058, di cui la maggior parte in Italia (6.077), seguita dalla Spagna (2.182) e dalla Francia (860). Con 184.138 casi di contagio da Covid-19, l’Europa è il continente in cui la pandemia procede più velocemente, secondo l’Afp.

335 morti in Gran Bretagna. Alle 21,30 Johnson parla alla nazione. Probabile il lockdown all’italiana

Sono saliti a 335 i morti accertati per Coronavirus nel Regno Unito, con 54 decessi in più rispetto a ieri e una curva d’incremento stabile a livelli considerati dal governo pesanti, in prospettiva, per le potenzialità del sistema sanitario nazionale (Nhs). Secondo l’Nhs, nelle ultime 24 ore altre 46 persone di età compresa fra 47 e 103 anni sono morte in particolare in Inghilterra (303 totali, concentrate soprattutto a Londra), altre 4 in Scozia e 4 in Galles. Il ministro della Sanità, Matt Hancock, presentando la legge di emergenza denominata Coronavirus Bill alla Camera dei Comuni, ha intanto reso noto che è salito a 7500 il numero di medici pensionati che hanno risposto all’appello del governo di Boris Johnson per tornare in servizio negli ospedali pubblici del Paese fin quando durerà l’emergenza.

Il Foreign Office ha rivolto oggi una raccomandazione a tutti i cittadini britannici che sono all’estero a rimpatriare al più presto, perché nei prossimi giorni potrebbe non essere «più possibile». L’advice conferma l’imminenza di un lockdown del Regno. «Se siete in vacanza all’estero, il tempo di tornare a casa è ora, finché ancora potete», ha avvertito il ministro degli Esteri, Dominic Raab. Intanto è stato annunciato che il primo ministro Boris Johnson alle 20,30 (21,30 ora italiana) parlerà alla nazione. La richiesta di rientro ai residenti farebbe supporre appunto che anche nel Regno Unito, contrariamente a quanto affermato dal governo nelle scorse settimane, verranno prese le misure di contenimento del virus sull’esempio del “lockdown all’italiana”.

Morto collaboratore esterno Parlamento europeo

Al Parlamento Ue si registra il primo decesso a causa del Coronavirus. «Posso confermare il decesso di un collaboratore esterno a contratto del Parlamento Ue», ha confermato un portavoce dell’Eurocamera esprimendo «profondo rammarico».

Oms

«La pandemia sta accelerando, ci sono voluti 67 giorni per arrivare ai primi centomila contagi, 11 giorni per 200mila e 4 giorni per trecentomila». È l’allarme lanciato dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante la conferenza stampa da Ginevra. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità ha invitato all’impegno comune per «cambiare la traiettoria di questa pandemia».

«Possiamo farlo. Chiedere alle persone di stare a casa è un importante modo, ma per vincere dobbiamo attaccare il virus con tattiche aggressive, testando ogni caso sospetto, isolando ogni caso accertato, tracciando e mettendo in quarantena ogni persona che vi è stata a contatto». L’Oms poi si è appellato ai leader del G20 per chiedere di lavorare insieme a rafforzare la produzione, evitare il bando dell’export e assicurare la distribuzione dei materiali protettivi.

Ecofin: ok a sospensione patto di stabilità

L’Ecofin, il Consiglio Ue di economia e finanza, ha approvato l’attivazione della clausola di sospensione del Patto di Stabilità, così come aveva chiesto la Commissione Ue. «La severa recessione attesa quest’anno richiede una risposta risoluta, ambiziosa e coordinata. Dobbiamo agire con decisione, per assicurare che lo shock resti il più breve e limitato possibile, e non crei danni permanenti alle nostre economie e quindi alla sostenibilità delle finanze pubbliche nel medio termine», scrive l’Ecofin nel comunicato finale dopo la riunione.

Usa

Ha superato i 40mila il numero dei contagiati da coronavirus negli Stati Uniti, sono almeno 472 le vittime. È quanto emerge dagli ultimi dati delle autorità sanitarie statunitensi. La Cnn sostiene che il Governo italiano ha lanciato un appello al capo del Pentagono, Mark Esper, per ricevere equipaggiamento medico come mascherine e respiratori. La notizia arriva da una fonte interna alla Difesa Usa, un dirigente coperto dall’anonimato, secondo il quale palazzo Chigi avrebbe anche chiesto al personale militare Usa di stanza in Italia di mettere a disposizione personale medico e ospedali da campo, per aiutare gli sforzi dell’esercito italiano nell’emergenza. La richiesta italiana agli Stati Uniti arriva nel momento in cui arrivano all’aeroporto militare di Pratica di mare i primi due aerei dalla Russia, come ha anticipato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, e altri sette sono attesi in giornata con forniture di mascherine, ventilatori polmonari, tute protettive, oltre che medici e altri aiuti.

Germania, oltre 20mila contagi

EPA/CLEMENS BILAN | Pariser Platz e la Porta di Brandeburgo, 22 marzo 2020

Sono saliti a 22.672 i contagi di Coronavirus in Germania, secondo l’ultimo bollettino dell’istituto Robert Koch diffuso questa mattina. Un aumento di 4.042 nelle ultime 24 ore, con il totale dei morti cresciuto a 86 persone. Cifre salite però nella notte, come riferisce l’aggiornamento delle ultime ore. L’età media degli ammalati tedeschi è di 45 anni. È risultato negativo il primo test sulla cancelliera Angela Merkel, in isolamento dopo essere venuta in contatto con un medico contagiato. Lo ha reso noto il portavoce Steffen Seibert. La Germania ha reso noto di essere pronta ad accogliere pazienti italiani e di curarli nei propri ospedali. Il governo tedesco, nel frattempo, ha dato il via libera ad un nuovo pacchetto di aiuti economici che comporterà un deficit pari a 156 miliardi di euro. Il piano prevede interventi a favore dell’occupazione e delle aziende colpite dall’impatto del coronavirus. Tra le misure figurano inoltre ammortizzatori per chi è in affitto, per chi riceve un reddito minimo o di disoccupazione, sostegni a cliniche e altre strutture sanitarie. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Olaf Scholz in conferenza stampa a Berlino.

Spagna, la vicepremier Calvo in ospedale con problemi respiratori

Cresce l’emergenza coronavirus in Spagna, dove i contagi hanno raggiunto quota 33.089 persone, con un aumento di 4.517 unità rispetto a ieri. Di questi 2.355 pazienti si trovano attualmente ricoverati in terapia intensiva. I morti dall’inizio dell’epidemia sono 2.182, con un incremento di 462 deceduti nelle ultime 24 ore. Secondo i media locali, inoltre, la vicepremier spagnola Carmen Calvo è stata ricoverata in ospedale con problemi respiratori. Le fonti della vicepresidenza citate dal quotidiano spagnolo El Mundo hanno riferito che Calvo ha già eseguito il test per il SARS-CoV-2 ed è attualmente in attesa di responso.

Parallelamente, Fernando Simón, direttore del centro di coordinamento delle emergenze del ministero, commentando i dati ha dichiarato che «si va riducendo la percentuale dei pazienti in terapia intensiva» e che «oltre il 10% dei contagiati sono stati dimessi». Tuttavia, Fernando Simón ha aggiunto: «C’è un altro dato che non ci piace: 3.310 operatori sanitari contagiati».

Il bilancio della Johns Hopkins University

Diventa sempre più imponente la dimensione della pandemia di Coronavirus nel mondo, come rivela l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. I casi mondiali sono saliti verso quota 340 mila, 339.259 per l’esattezza. I guariti sfiorano quota 99.000, mentre il numero dei decessi è di 14.706. Le persone guarite sono 98.834.

Verso il rinvio delle Olimpiadi

Il premier del Giappone, Shinzo Abe | EPA/JIJI PRESS JAPAN

Si complica il destino di Tokyo 2020, dopo che il comitato olimpico del Canada «ha preso la difficile decisione di non inviare squadre» alle Olimpiadi previste in Giappone questa estate. «Il Coc e il Cpc – il comitato olimpico e paraolimpico canadesi – sollecitano il Comitato olimpico internazionale, il Comitato paralimpico internazionale e l’Organizzazione mondiale della sanità a rinviare i Giochi di un anno». L’ipotesi del rinvio è emersa anche nell’ultimo intervento in Parlamento del premier giapponese, Shinzo Abe, che però esclude la possibilità di una cancellazione, così come sostenuto finora dal Cio. La strada sempre più probabile dovrebbe essere quindi un rinvio a una data comunque entro la fine del 2020, come emerso nell’ultima riunione del Comitato olimpico. Una decisione che potrà arrivare entro un mese.

Cina

In Cina si continuano a registrare nuovi contagi di ritorno di coronovirus, 39 nell’ultimo giorno, mentre tornano a zero i casi interni, dopo un singolo infettato nelle ultime 48 ore. La Commissione sanitaria nazionale (Nhc) ha comunicato nove decessi domenica, tutti a Wuhan, primo focolaio dell’epidemia, zona che non vede nuovi casi ormai da cinque giorni consecutivi. Le vittime totali in Cina sono salite quindi a 3.270, mentre i contagi complessivi sono 81.093, di cui 5.120 ancora ricoverati. Finora sono stati 72.703 i pazienti dimessi dagli ospedali, pari a un tasso di guarigione cresciuto all’89,6%. Mentre nella provincia dell’Hubei si sono allentate ormai da 10 giorni le restrizioni imposte per contenere i contagi, nel resto del Paese le autorità locali stanno disponenti nuove misure per affrontare il fenomeno dei contagi di ritorno. Da oggi tutti i voli internazionali diretti a Pechino devono fare effettuare uno scalo in uno dei «12 punti di ingresso» in altre città, dove vengono effettuati controlli medici prima di proseguire il viaggio e sottoporre comunque i passeggeri alla quarantena obbligatoria di 14 giorni.

Corea del Sud

Sono scesi a 64 i nuovi casi di coronavirus registrati domenica in Corea del Sud, contro i 98 di sabato, portando il totale a 8.961: è il dato più basso da metà febbraio, ha riferito il Korea Centers for Disease Control and Prevention. Il Paese ha rafforzato le regole interne di condotta anticontagio (tra cui la distanza interpersonale) e sulla quarantena per gli arrivi dall’Europa. I decessi sono aumentati a 111. I casi confermati a Daegu e nel Gyeongsang del Nord, i due epicentri sudcoreani dell’infezione, sono saliti rispettivamente a 6.411 e a 1.256.

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