Slovacchia, condannato a 23 anni di carcere l’assassino del giornalista Jan Kuciak

La confessione dell’ex militare Marcek era avvenuta lo scorso gennaio

L’ex soldato Miroslav Marcek, 37enne accusato di aver eseguito l’omicidio del giovane giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova, è stato condannato a 23 anni di reclusione. La sentenza della Corte Penale Speciale di Pezinok (sud-ovest della Slovacchia) è arrivata oggi, 6 aprile. Lo scorso gennaio, Marcek aveva confessato di aver sparato ai due giovani, uccisi nel febbraio del 2018.


«Ho bussato alla porta, Ján Kuciak mi ha aperto, io gli ho sparato al cuore», aveva detto Marcek, dando poi alle autorità i dettagli dell’omicidio avvenuto al civico 558 di via Brezova, una piccola casa di Velka Maca, a nord-est di Bratislava «Mi sarei fermato a quel punto, ma purtroppo mi sono accorto che in casa era presente anche un’altra persona. Ho udito rumori, i suoi passi. Allora sono entrato, l’ho trovata. Cercava di nascondersi fuggendo in cucina, ho sparato anche a lei».


Il presunto mandante sarebbe l’oligarca Marián Kocner, il quale, secondo le 93 pagine dell’atto d’accusa, «avendo visto che era inutile continuare a insultare diffamare o minacciare i reporter, non ha esitato a trovare un’altra via per farli tacere: eliminarli fisicamente».

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