Tangenti sulla metropolitana di Milano, 67mila euro trovati al dirigente di Atm

Paolo Bellini poteva contare su ben 67mila euro in contanti di cui 17mila a casa e 50mila nelle sedi di società a lui riferibili

Continua l’inchiesta su presunte tangenti e appalti truccati per i lavori della metro di Milano che nella giornata di ieri ha portato a 13 arresti. Adesso, a seguito di una perquisizione della Guardia di Finanza del capoluogo lombardo, sono stati trovati nella disponibilità di Paolo Bellini, dirigente di Atm, ben 67mila euro di cui 17mila in contanti a casa sua e 50mila nelle sedi di società a lui riferibili. Trovati anche altri 20mila euro nella disponibilità di un altro indagato.


8 appalti da 150 milioni di euro

Sono otto gli appalti da 150 milioni di euro finiti nel mirino delle Fiamme Gialle: tutti pilotati – secondo gli inquirenti – dietro lauto compenso o comunque promessa di tangenti. Proprio Bellini, al telefono con le aziende interessate agli appalti, anticipava le gare in arrivo: «Adesso c’è l’altra gara importante da 18 milioni – diceva il dirigente Atm – e questo sarebbe un bel lavoretto da fare, è l’installazione delle colonnine elettriche per gli autobus in tutti i depositi». Tra ottobre 2018 e luglio 2019 ci sarebbero stati almeno 125mila euro di tangenti incassate o concordate.


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