Kim Kardashian parla per la prima volta del disturbo bipolare di suo marito Kanye West: «Abbiate compassione»

Le dichiarazioni della 39enne americana arrivano dopo la raffica di tweet scritti dal marito dopo il primo comizio in Carolina del Sud

Il 5 luglio Kanye West aveva annunciato urbi et orbi di volersi candidare alle presidenziali Usa contro Trump. Lo aveva fatto come ormai si suol fare di questi tempi, quando si ha qualcosa di importante da dire: sui social, con un tweet. Lo scorso weekend, poi, ha tenuto il primo comizio della campagna elettorale a Charleston, nella Carolina del Sud.


Un discorso raffazzonato, per certi versi sconclusionato, che è terminato con un lungo pianto mentre raccontava di essere contro l’aborto e di quando ha tentato di uccidere la figlia. Quel discorso ha sollevato un polverone negli Stati Uniti, ma non solo. La verità è che uno dei rapper più pagati al mondo ha un disturbo mentale: è bipolare.


Il disturbo

A dirlo è sua moglie – dal 2014 – Kim Kardashian che, in una lunga dichiarazione su Instagram, ha spiegato: «Capisco che Kanye è soggetto a critiche perché è un personaggio pubblico e le sue azioni a volte possono causare forti opinioni ed emozioni», scrive. 

«È una persona brillante ma complicata che, oltre alle pressioni di essere un artista e un uomo di colore, ha sofferto la dolorosa perdita di sua madre e ha a che fare con la pressione e l’isolamento accentuati dal suo disturbo bipolare. Quelli che sono vicini a Kanye conoscono il suo cuore e capiscono le sue parole alcune volte non si allineano con le sue intenzioni», dice ancora. 

Le accuse di Kanye West

Le dichiarazioni della 39enne americana arrivano dopo la raffica di tweet scritti dal marito – e recuperati da Usa Today – dopo il comizio. Nella sua raffica di messaggi di lunedì, West aveva detto di trovarsi nel suo ranch del Wyoming. Ha raccontato che la moglie, Kim, stava tentando di farlo ricoverare con l’aiuto di alcuni medici: «per rinchiudermi come nel film Get Out perché ieri ho pianto per aver salvato la vita alle mie figlie». 

In altri tweet, ora cancellati, ha ammesso di aver cercato di divorziare e ha accusato la famiglia Kardashian e sua suocera Kris Jenner di aver tentato di «rinchiuderlo» in una struttura sanitaria per farlo curare.

La battaglia di Kim Kardashian

La star di Keeping Up with the Kardashians ha spiegato di aver deciso di parlare dei problemi riscontrati nel marito «a causa dello stigma e delle idee sbagliate sulla salute mentale». La secondogenita della famiglia più spiata d’America ha detto di voler portare avanti la battaglia sull’importanza di prendersi cura di quelli con malattie mentali.

«Vivere con il disturbo bipolare non diminuisce o invalida i suoi sogni e le sue idee creative, non importa quanto possano sentirsi grandi o introvabili per alcuni», spiega Kim Kardashian West. «Fa parte del suo genio e, come abbiamo visto tutti, molti dei suoi grandi sogni si sono avverati». E chiede infine che «i media e il pubblico» diano grazia, compassione ed empatia alla famiglia «per superare il loro momento difficile e ringraziano coloro che hanno raggiunto e manifestato preoccupazione».

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