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Una bambina di 3 anni è morta in Belgio di Coronavirus. Il portavoce del governo: «Nessuno è immune»

Si tratta della vittima più giovane in Belgio dall'inizio della pandemia

È una bimba di soli tre anni la vittima più giovane in Belgio dall’inizio della pandemia di Coronavirus. A rivelarlo è stato il portavoce interfederale per l’emergenza sanitaria, Boudewijn Catry, nel corso dell’aggiornamento sulla situazione dei contagi in Belgio, dove l’allarme è tornato alto, con l’aumento dei decessi, dopo che la scorsa settimana erano ancora tre in media al giorno. In totale le vittime in Belgio sono salite a 9.812, secondo i dati della Johns Hopkins University, mentre i contagi sono a quota 64.847.

Lo scorso marzo, sempre in Belgio, c’era stata un’altra giovanissima vittima, quando è morta una ragazzina di 12 anni che viveva a Gand. In quegli stessi giorni nel Regno Unito è morto anche un 13enne di Brixton. In entrambi i casi, i giovani pazienti erano stati ricoverati dopo essere risultati positivi senza aver manifestato altre patologie pregresse.

La notizia della morte dalla bambina «ci sta turbando profondamente – ha aggiunto Boudewijn – sia come genitori che come scienziati». L’esperto ha messo in guarda la popolazione sull’aumento costante dei contagi, una «tendenza al rialzo – ha aggiunto – che non si è ancora fermata». A preoccupare di più nel Paese è la provincia di Anversa, dove c’è la più alta concentrazione di casi.

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