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Roma, insulti sessisti alla ex M5s. La solidarietà di Virginia Raggi: «Inaccettabile gogna mediatica»

25 Luglio 2020 - 20:51 Redazione
Monica Lozzi, presidente del VII Municipio di Roma, è stata ricoperta di offese dopo aver annunciato l'addio al Movimento per aderire a Italexit di Gianluigi Paragone

Aveva annunciato due giorni fa il suo addio al M5s per aderire a Italexit di Gianluigi Paragone e candidarsi nel 2021 alle Comunali. Libera scelta in libero Stato, ma ai Torquemada della rete non è andata giù. Così Monica Lozzi, presidente del VII Municipio di Roma, è stata letteralmente ricoperta di insulti, la maggior parte dei quali sessisti, dove “tr**a” è quello più gettonato. Lozzi, in un post su Facebook, ha voluto raccogliere e pubblicare alcune delle pesanti offese ricevute.

La sindaca di Roma – e ormai ex collega di partito – Virginia Raggi le ha espresso solidarietà in un commento: «Nessuna giustificazione per chi insulta. Abbiamo una visione diversa della politica ma è inaccettabile la gogna mediatica alla quale sei stata sottoposta», ha scritto la prima cittadina.

Gli insulti sui social

«Dopo il mio annuncio di uscita dal M5s – ha spiegato Lozzi nel post – quelli che leggete in foto sono alcuni dei commenti ricevuti, oltre naturalmente a tanti altri di sostegno. Qualche anno fa mi sarei arrabbiata, mi sarei sentita offesa. Oggi mi fanno ridere e provo una gran pena per coloro che ritengono che l’unico modo per colpirmi come politica sia quello di offendermi come donna».

«Cari miei, con un solo clic posso eliminare ogni traccia di voi dalla mia vita relegandovi nell’oblio della rete e denunciandovi», chiosa ancora Lozzi su Facebook. «Vi ricorderete di me guardando il vostro conto in banca volatilizzarsi, mentre io userò i vostri soldi per sostenere tutte quelle realtà che si battono in difesa delle donne vittime di violenze verbali, psicologiche e fisiche». 

Lozzi ha concluso citando Charlotte Elizabeth Whitton, prima donna sindaca di una grande città del Canada, dal 1951 al 1956 e di nuovo dal 1960 al 1964: «Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile. Tante cose sono cambiate da allora ma non ancora abbastanza!».

In copertina Fcebook/Monica Lozzi

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