No, il destino dell’ex sindacalista Aboubakar Soumahoro non sarà con le Sardine: «Né con loro né col Pd»

L’ormai ex Usb ha risposto alle domande sul suo futuro in una diretta Facebook. E fugato i dubbi sul possibile ingresso nel movimento di Mattia Santori

Da quando è arrivato l’annuncio del suo addio all’Usb, l’Unione Sindacale di Base, le ipotesi mediatiche – e social – sul suo futuro si sono moltiplicate. Per alcuni Aboubakar Soumahoro, volto simbolo delle lotte dei braccianti, stava per tuffarsi nel mare delle Sardine fino ad arrivare alle poltrone del Partito Democratico. Dopo qualche giorno di silenzio, Soumahoro ha deciso di fugare ogni dubbio in una diretta Facebook e Instagram.


«Scusatemi se rido», dice durante il video, nel mezzo di una risata intrattenibile. «Ma non c’è e non c’è mai stato alcun accordo con le Sardine. E non c’è nessun accordo col Pd. Quello che vogliamo realizzare lo abbiamo detto alla luce del sole il 5 luglio (durante gli Stati Popolari, ndr). Io sono lì, su quel cammino, che abbiamo stilato insieme». Niente ingresso trionfale nel movimento di Mattia Santori & co, quindi.


Secondo alcuni, la rottura tra lui e il sindacato era stata sancita da una foto scattata con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese – che non sarebbe stata concordata in precedenza con il resto dell’Usb. Soumahoro specifica durante la sua diretta che non c’è stata alcuna correlazione tra le due cose, e di avere, anzi, informato le parti del fatto che si sarebbe tenuto l’incontro. Non specifica, però, se fonderà o meno un movimento sindacale autonomo dedicato alla lotta per i lavoratori sfruttati.

Nel video ribadisce il suo impegno – immutato – per i diritti dei lavoratori invisibili, «più che mai da rafforzare». «Nell’incontro con Giuseppe Conte – spiega – il premier ha detto che trova geniale le nostre proposte contro il caporalato. Bene, ora andiamo avanti così, insieme».

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