«Senti animale, fai presto, qui abbiamo da fare», il sindacalista Aboubakar Soumahoro insultato da un professore universitario «senza mascherina»

Aboubakar racconta che si trovava allo sportello del bancomat quando all’improvviso «ha sentito una presenza molto vicina da dietro che gli fischiava nell’orecchio e diceva “Ue, ue, hai finito?». Poi sono arrivati gli insulti

Aboubakar Soumahoro, sindacalista noto per le battaglie contro il caporalato e lo sfruttamento dei braccianti, ha raccontato di essere stato avvicinato da un uomo che, senza un apparente motivo, lo ha insultato per il colore della sua pelle. Il sindacalista ha spiegato che si trovava allo sportello del bancomat quando all’improvviso ha sentito «una presenza molto vicina da dietro che gli fischiava nell’orecchio e diceva “Ue, ue, hai finito?». Aveva un atteggiamento «aggressivo» – precisa Soumahoro – che è diventato ancora più feroce quando Aboubakar gli ha chiesto di indossare la mascherina visto che ne era sprovvisto.


«Aggressione ingiustificata e razzista»

È a quel punto che quell’uomo di mezza età «senza mascherina», infastidito dal fatto che il sindacalista lo avesse invitato ad allontanarsi, si è lasciato andare a una frase razzista: «Senti animale, fai presto che qui abbiamo da fare». In un secondo momento l’uomo è stato identificato dai carabinieri: si tratterebbe – sempre secondo la versione di Aboubakar Soumahoro – di «un professore universitario di Roma». Sarebbe stato lui l’autore di questa «aggressione verbale, assolutamente ingiustificata ed evidentemente razzista». Un fatto che non può passare inosservato e sul quale il sindacalista intende andare fino in fondo.


«Ho chiesto di procedere nelle sedi competenti perché ogni atto di intolleranza xenofoba e razzista deve essere perseguito senza eccezioni. Questa violenza è sintomo di un razzismo pandemico della società e dell’incattivimento sociale che viviamo tutti in questi ultimi tempi ma che non deve essere perpetuamente e impunitamente replicato», ha concluso il sindacalista.

Altro episodio di razzismo, stavolta contro una ragazza cinese

Sempre nelle ultime ore è stato registrato un altro episodio a sfondo razzista, stavolta contro la comunità cinese, da tempo nel mirino poiché da molti ritenuta responsabile della pandemia del Coronavirus. Valentina Zhou, su Facebook, ha raccontato di essere stata insultata mentre si trovava in un noto supermercato di Saronno (Varese) dove un uomo «senza alcun motivo ha farfugliato “cinese di mer*a”». Nonostante la richiesta di spiegazioni, l’uomo è andato via «mentre le cassiere, allibite, si sono scusate per lui».

Foto in copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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