New York Times, il digitale batte la carta (per la prima volta nella storia del giornale)

Oltre 185 milioni di dollari contro 175,4. Nello stesso periodo, il quotidiano ha anche guadagnato 669mila abbonati digitali, la crescita trimestrale più alta mai registrata

Per la prima volta nella storia del New York Times – fondato nel 1851, online dal 1996 – i ricavi dell’edizione digitale hanno superato quelli dell’edizione cartacea. Ad annunciarlo è stato il gruppo in una nota. Nel complesso, i risultati del quotidiano statunitense nel secondo trimestre del 2020 hanno superato le attese.


Il gruppo ha riportato utili netti per 23,7 milioni di dollari, che, se è vero che rappresentano un calo rispetto ai 25,2 milioni del 2019, vanno ben oltre le attese degli analisti che, come nota il Sole 24 Ore, erano di 3 centesimi per azione contro i 18 annunciati.


Come riportato da Axios, il New York Times ha registrato utili dal digitale per 185,5 milioni di dollari — nel calcolo rientrano sia gli abbonamenti sia la pubblicità — nel secondo trimestre del 2020, contro i 175,4 del cartaceo. Nello stesso periodo, il quotidiano ha anche guadagnato 669mila abbonati digitali, la crescita trimestrale più alta mai registrata. Il New York Times conta ora oltre 6,5 milioni di abbonati, la maggior parte dei quali digital-only.

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