Coronavirus, quasi 100 mila morti negli Usa. Il New York Times dedica l’intera prima pagina alle vittime dell’epidemia: «Una perdita incalcolabile»

L’amministrazione Trump mette in dubbio i dati sul contagio. Secondo il «New York Times» gli esperti della Casa Bianca ritengono gonfiati i numeri delle vittime. In Africa sono 3.100 i decessi confermati. Mentre in America Latina il Brasile ha registrato 20mila nuovi casi in un solo giorno

Salgono a 5.2 milioni i contagi da Coronavirus nel mondo, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, mentre le vittime hanno quasi raggiunto quota 340mila. In Europa il dato dei contagi ha invece superato i 2 milioni, secondo Afp. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito dalle infezioni, seguito ora dal Brasile, con quasi 331 casi, e dalla Russia con 326mila contagi.


Stati Uniti

«I morti negli Stati Uniti vicini ai 100mila». E’ questa la prima pagina che il quotidiano americano The New York Times ha deciso di dedicare alle vittime dell’epidemia di Coronavirus. Gli Usa continuano a essere il Paese più colpito dalla pandemia globale. «Una perdita non calcolabile», titola il quotidiano su una pagina dove appaiono i nomi di migliaia di vittime. Una scelta forte quella del giornale statunitense che proprio oggi aveva denunciato come l’amministrazione Trump ritenga il bilancio dei decessi esagerato.


Herz verso il fallimento

EPA/ETIENNE LAURENT | Auto nel parcheggio del Dogers Stadium a Los Angeles

La crisi economica per il Coronavirus si abbatte sul colosso mondiale dell’autonoleggio Hertz, che ha presentato richiesta di fallimento negli Stati Uniti e in Canada. L’azienda ha spiegato che la drastica riduzione degli spostamenti e il conseguente crollo di domanda è stato «improvviso e drammatico, causando un brusco calo delle entrate dell’azienda e delle prenotazioni future».

Ewing positivo

L’ex star dell’Nba, Patrick Ewing, oggi allenatore della Georgetown University, è stato ricoverato per Coronavirus. Ewing è stato tra i componenti del mitico Dream Team, la nazionale di basket americana che vinse l’oro olimpico alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Al momento Ewing è l’unico risultato positivo nella sua squadra.

Spagna

Torna in campo la Serie A spagnola. Dalla settimana dell’8 giugno la Liga riapre i battenti. Ad annunciarlo il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. Il campionato spagnolo si era fermato lo scorso 23 marzo. Nei prossimi giorni verrà annunciata la data precisa di ripresa delle partite. Si dovrebbe cominciare con il derby tra Siviglia e Betis.

Sanchez: «Accoglieremo i turisti stranieri da luglio»

Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che da luglio la Spagna riprenderà ad accogliere i turisti stranieri. Nel pieno della stagione stiva il premier ha incoraggiato gli spagnoli a iniziare a pianificare le vacanza estive. «Quest’anno ci sarà una stagione turistica e invito tutti gli stabilimenti turistici a iniziare a prepararsi da oggi per ricominciare la loro attività tra pochi giorni», ha aggiunto il premier. «Garantiremo che i turisti non correranno alcun rischio», ha detto.

Regno Unito

EPA/WILL OLIVER – Dominic Cummings, consigliere speciale del premier britannico Boris Johnson

Dominic Cummings, stratega della Brexit e uomo di fiducia di Boris Johnson, è al centro di un indagine giudiziaria per aver violato la quarantena imposta dalle restrizioni da Coronavirus. I dettagli della vicenda sono stati resi noti da il Guardian e dal Mirror: i primi di aprile, la polizia aveva trovato il consigliere nella casa dei suoi genitori a Durham, 350 chilometri a nord di Londra, dopo che uno dei vicini di casa della famiglia aveva avvistato Cummings aggirarsi per il giardino dei suoi.

Downing Street ha difeso Cummings in una nota, rilanciata dai media britannici, in cui definisce «essenziale» il viaggio da Londra a Durham per «garantire al bambino piccolo» «le adeguate cure», laddove entrambi i genitori avevano sintomi della malattia e le loro condizioni di salute avrebbero potuto peggiorare.

Austria: «Aiuti solo in prestito e per due anni». Ma il vice-cancelliere frena: «Chi aiuta l’Italia aiuta l’Austria»

FOHRINGER / POOL | Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz

Dopo le condizioni richieste dal cancelliere austriaco Kurz per i prestiti ai Paesi in difficoltà a causa dell’emergenza Covid, il suo vice frena sulle richieste stringenti. «Chi aiuta l’Italia aiuta l’Austria», ha detto il verde Werner Kogler in un’intervista al quotidiano viennese Die Presse. «I 500 miliardi, dai quali partono Merkel e Marcon – secondo Kogler – vanno bene».

«Soprattutto i paesi in crisi, come l’Italia e la Spagna, devono essere sostenuti, anche se tutti dovrebbero ottenere qualcosa. L’Austria trarrà beneficio se l’Italia riceverà una spinta», aggiunge Kogler precisando però che «il denaro deve confluire in nuovi investimenti nelle regioni colpite, non nel sistema bancario italiano in sofferenza».

La proposta dell’Austria

Continua lo scontro sul Recovery Fund in Europa. Dopo la proposta franco-tedesca, accolta favorevolmente dall’Italia, ma rigettata da Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia è arrivata la contro-proposta di questi ultimi 4 Stati. I Paesi del Nord propongono, per un tempo massimo di 2 anni, un «fondo di emergenza temporaneo», da erogare «una tantum», unicamente «mirato a sostenere la ripresa economica e la resilienza dei settori sanitari mediante prestiti a condizioni favorevoli privi di alcuna mutualizzazione del debito». Il tutto in cambio di «un forte impegno per le riforme nazionali» da parte dei Paesi beneficiari di tali fondi. 

La contro-proposta di Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia sul Recovery Fund

Africa

EPA/AKINTUNDE AKINLEYE | Strade in Lagos, in Nigeria, durante la pandemia di Coronavirus, 20 Maggio 2020

L’Oms ha reso noto che in Africa sono stati superati i 100mila casi di persone positive al Coronavirus e 3.100 decessi confermati. La direttrice generale dell’Oms per l’Africa, Matshidiso Moeti, ha dichiarato che «al momento, è stato risparmiato al continente un elevato numero di morti che hanno devastato altre aree del mondo», ma ha lanciato un chiaro allarme sulla fragilità dei sistemi sanitari africani, che «non sarebbero in grado di far fronte a improvvisi picchi di casi come accaduto in altre parti del mondo», ribadendo la necessità di un’implementazione nei test. 

America Latina

RONALDO SCHEMIDT / AFP | Una dottoressa argentina si fa aiutare da un collega a indossare l’equipaggiamento protettivo in un ospedale di Buenos Aires

Il continente sudamericano è stato definito dall’Oms il «nuovo focolaio della pandemia», con i contagiati saliti ora a 672.770 e i morti a 37.021. Dopo il Brasile, è il Perù a registrare il bilancio più grave nel continente, con 111.698 contagi e 3.244 morti, seguito dal Cile con 61.857 casi e 630 vittime.

Brasile

EPA/Joédson Alves | Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro durante una manifestazione in suo sostegno

Il Brasile balza al secondo posto davanti alla Russia nella classifica mondiale dei contati per Coronavirus, con circa 20 mila nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, per un totale di 330.890. I morti nell’ultimo giorno sono stati 1.001, secondo i dati del ministero della Sanità, per un totale di 21.048.

Cina

EPA/ALEX PLAVEVSKI | Gente con la mascherina per strada a Guangzhou, nella provincia cinese di Guangdong

Per la prima volta da quando è iniziata la pandemia, la Cina ha dichiarato di non aver casi registrato nuovi casi, né interni né esterni. L’annuncio della Commissione sanitaria nazionale arriva il giorno dopo l’apertura del Congresso del Popolo, con il quale il regime ha celebrato i «grandi successi» ottenuti nel contrasto alla pandemia di Coronavirus.

Nel corso dell’emergenza sanitaria globale, comunque, i dati diffusi da Pechino sono stati spesso al centro di polemiche sulla loro affidabilità. Al momento nel Paese le vittime registrate sono state solo 4.634, mentre i casi totali sono stati 82.971.

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