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Treno deragliato in Brianza, ha viaggiato senza personale per 10 km. Il pm: «Disastro ferroviario colposo»

19 Agosto 2020 - 17:30 Redazione
Il macchinista e il capotreno sono scesi alla stazione di Paderno per concedersi una pausa, quando il treno si è messo in moto, probabilmente a causa di una lieve pendenza presente in quel tratto

La Procura di Monza ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario colposo, al momento a carico di ignoti, sul deragliamento del treno regionale di questa mattina alla stazione di Carnate. La polizia ferroviaria sta continuando a fare gli accertamenti sul caso e poi potrebbero comparire le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Quello che è certo è che – per cause ancora da accertare – il treno viaggiava senza personale. Ha viaggiato per quasi 10 km dalla stazione di Paderno d’Adda (Lecco) a quella di Carnate (Monza e Brianza) senza personale di servizio a bordo.

«Il treno 10776 si è mosso dalla stazione di Paderno senza macchinista e capotreno a bordo. I sistemi di sicurezza dell’infrastruttura sono entrati subito in funzione e hanno instradato il treno verso il binario tronco della stazione di Carnate», ha fatto sapere Trenord in una nota, precisando che è stata subito istituita una commissione interna per «chiarire cause e responsabilità, fra cui il comportamento dell’equipaggio».

Il personale era in pausa

Stando alle informazioni circolate, il macchinista e il capotreno erano infatti scesi alla stazione di Paderno per concedersi una pausa, quando il treno si è messo in moto, probabilmente anche a causa di una lieve pendenza presente in quel tratto. Viaggiando a bassa velocità, è arrivato alla stazione successiva, dove è stato deviato dai tecnici di Rfi su un binario morto dove poi si è fermato.

Il fatto

Due macchinisti e un passeggero sono rimasti feriti dopo che un treno di Trenord è deragliato poco dopo le 12 vicino la stazione Carnate-Usmate, in Brianza. Secondo l’Areu, l’agenzia lombarda per le emergenze, i due macchinisti sono parsi da subito in condizioni non gravi, così come il passeggero, che si sarebbe ferito rompendo il vetro del finestrino per uscire. Alcune carrozze si sono rovesciate, occupando i binari della linea Milano-Lecco. L’Areu ha detto che sul treno si trovavano solo tre persone: un capotreno, il macchinista e un passeggero. Cosa che poi si rivelerà falsa dal momento che macchinista e capotreno erano scesi dal treno che poi è partito senza personale.

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