Vada pure per l’alleanza Pd-M5s alle Regionali, ma con Raggi mai. Zingaretti: «È lei il principale problema di Roma degli ultimi anni»

Il segretario del Pd distingue la trattative per un accordo con i grillini alle prossime Regionali, ma su Roma non ha nessuna intenzione di cambiare idea

Se ancora persisteva una sola possibilità di un’alleanza tra Pd e M5s anche al Comune di Roma, il segretario dem Nicola Zingaretti ha spazzato via ogni dubbio. Sul prossimo voto al Campidoglio, il leader Pd ha allontanato ogni eventualità di un sostegno per l’attuale sindaco di Roma, Virginia Raggi, con buona pace del dibattito ancora caldo sulle alleanze alle prossime Regionali. Per queste Zingaretti su Facebook aveva già chiarito che, se proprio alleanze devono esserci con il M5s, le decisioni sono «delegate a processi politici locali», oltre che «all’individuazione di candidati credibili da sostenere per vincere». Ma sempre «combattendo con la nostra identità».


Zingaretti fa un distinguo tra il voto nei Comuni, dove c’è il doppio turno con il ballottaggio, e quello delle Regioni, a turno unico. Nelle città chiamate al voto, il segretario Pd dice che si faranno «le scelte che si dovranno fare». Ma sul Campidoglio il caso non si è mai aperto: «Ciò che penso su Roma si sa, ed è un’opinione di tutto il Pd: a Roma serve voltare pagina e costruire una grande alleanza di rinnovamento che ridia a Roma quello che merita». Un rinnovamento che «non coincide con l’attuale sindacatura – ha aggiunto – che anzi io credo sia stata il principale problema di Roma degli ultimi anni».


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