In Evidenza ENISiriaUSA
ATTUALITÀCoronavirusCTSMascherineSanità

Il capo del Cts Miozzo: «La scuola è il posto più sicuro. Mascherine? Arriveranno, per i genitori vanno bene quelle di stoffa»

13 Settembre 2020 - 12:01 Giada Giorgi
Fornitura capillare per tutto il Paese è la promessa del Comitato tecnico scientifico. Martedì primo confronto con i Paesi europei sulla possibile riduzione dei giorni di quarantena

Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo cerca di rassicurare sulle forniture di mascherine nelle scuole e promette per i prossimi giorni una fornitura capillare. Le dichiarazioni mandate in onda da Sky Tg24 vedono Miozzo commentare le non poche difficoltà, ultimamente espresse da Regioni e singoli Comuni, nel far rientrare gli studenti a scuola con un numero di strumenti di sicurezza non ancora sufficienti.

Tutti i giorni, in tutte le scuole

«Le mascherine saranno disponibili a scuola tutti i giorni» ha assicurato Miozzo, facendo riferimento alla garanzia data anche dal commissario straordinario per l’emergenza Covid. «Ci saranno per tutto l’anno scolastico, il commissario Arcuri lo ha garantito» ha detto. Parlando poi nello specifico di Roma, dove il coordinatore del Cts risiede, ha poi aggiunto: «Qui le mascherine sono arrivate, come nella maggior parte delle scuole».

Riguardo invece al numero di istituti ancora in attesa, l’indicazione è per i genitori. Miozzo invita le mamme e i papà a mettere ai figli le mascherine «che di solito indossano, le mascherine di comunità, quelle di stoffa», constatando anche come «le mascherine chirurgiche naturalmente» diano «più garanzie»

«Per ora rimangono i 14 giorni»

In merito alla possibilità di accorciare i giorni della quarantena, Miozzo si dice abbastanza sorpreso dalla decisione del governo francese, annunciando una riunione per il prossimo martedì in cui ci si confronterà con Francia e altri Paesi europei proprio sul tema. Per ora, secondo anche le direttive dell’Organizzazione mondiale della sanità, e come ha tenuto a ribadire anche Miozzo, «il periodo della quarantena rimane di 14 giorni».

La scuola non un luogo pericoloso

La rassicurazione da parte del Cts è arrivata anche in merito alla riapertura della scuola in generale. Un luogo, secondo Miozzo, da non considerarsi come un pericolo ma come «forse l’ambiente più protetto». La zona di residenza del coordinatore viene presa poi nuovamente ad esempio: «Qui dove mi trovo, in una scuola dell’infanzia a Castelnuovo di Porto (Roma), tutto è organizzato perfettamente».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti