Scuola, al via in 12 Regioni e a Trento. Azzolina: «Inviate 94 milioni di mascherine. Sarà un anno difficile ma esiste posto più sicuro?»

Le rassicurazioni della ministra: «La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati, il distanziamento, le mascherine, al momento ne sono state inviate 94 milioni. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole?»

«Sarà una notte molto importante, devono rientrare tutti, sono molto emozionata». Così Lucia Azzolina, ospite a diverse trasmissioni tv, a poche ore dall’inizio del nuovo anno scolastico in 12 Regioni italiane e nella città di Trento nella fase 3 della gestione dell’epidemia da Coronavirus. La ministra dell’Istruzione ha riconosciuto che senza dubbio «sarà un anno complesso, difficile: ognuno deve essere responsabilizzato».


Mascherine e temperatura

La ministra ha rassicurato ancora una volta rispetto alle condizioni di sicurezza in cui gli alunni rientreranno in clase. «La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine, al momento ne sono state inviate 94 milioni. Si stanno distribuendo in tranche. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole? – Ha detto Azzolina a L’aria che tira su La 7 -. Faccio appello perchè le stesse regole siano usate fuori dalla scuola».


La ministra ha anche precisato che l’insegnante che vuole muoversi in classe deve tenere la mascherina. In aula se c’è il metro di distanza la mascherina può essere tolta ma se qualcuno si sente più sicuro indossandola può tenerla. Quando al pranzo a scuola: «I bambini possono mangiare in classe o in mensa, le scuole si stanno organizzando. Stiamo lavorando di per garantire la sicurezza in un anno di straordinarietà».

La temperatura invece «si misura da casa», ha ribadito la ministra secondo cui «è più sensato misurare la temperatura a casa, sui mezzi pubblici un alunno ammalato rischierebbe di far ammalare altri». E ha concluso: «Io mi fido delle famiglie italiane, so che la misureranno».

«Entro il 24 tutti i precari in aula»

«Anche io da precaria venivo nominata sempre all’ultimo e per questo entravo sempre tardi nelle mie classi – ha raccontato la ministra Azzolina – Abbiamo provato a velocizzare la chiamata dei supplenti con la digitalizzazione. Per il 24 tutti i docenti precari saranno in classe – ha assicurato – le graduatorie sono già pronte. Anche io voglio che i docenti siano in classe dal primo giorno».

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