La compagna di Johnny lo Zingaro chiede la grazia: «Non è più l’uomo spietato di una volta»

La compagna di Johnny, con la quale era evaso la volta precedente, chiede alla giustizia di lasciarlo libero per trascorrere gli ultimi anni insieme

Si chiama Giovanna Truzzi, ha 61 anni ed è la compagna di Giuseppe Mastini, il criminale noto alle cronache come Johnny lo zingaro. Latitante dal 6 settembre, lo zingaro è stato arrestato ieri mattina, 15 settembre, in un casale vicino Sassari. Era scappato per amore, ha detto. E ora la compagna lancia un appello per lasciarlo libero. «Johnny non è più l’uomo spietato di un tempo – racconta la donna al Corriere della Sera – ha passato 46 anni in galera ed è cambiato. Ha sbagliato ancora, non doveva evadere, ma l’ha fatto per amore».


I due avevano trascorso 10 giorni insieme durante il periodo di permesso, conclusosi il 5 settembre. Quel giorno, lo zingaro le aveva chiesto di non accompagnarlo al carcere, senza però dirle che sarebbe evaso (di nuovo). I giorni di permesso li hanno passati ospiti della comunità di Don Gaetano, a Sassari. «Rispettando gli orari andavamo sempre fuori, in spiaggia o a passeggiare tra i boschi,- racconta Giovanna-. Aveva bisogno di guardare la natura dopo tanti anni dietro le sbarre. Johnny è un uomo diverso da quello che avevo conosciuto per la prima volta nel 1973».


I due si sono incontrati e innamorati a Roma quando entrambi avevano solo 13 anni. Dopo una vita separati, nel 2017 si sono incontrati di nuovo: «Arriva una telefonata. È lui, Johnny. Mi dice che il primo e unico amore della vita non si dimentica e vuole rivedermi. Torniamo insieme. Finisco in arresto anch’io, poco dopo, e decidiamo di evadere. Un errore gravissimo, e ora Johnny l’ha ripetuto».

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