Coronavirus, giallo sulle regole per i test solo a chi ha sintomi. Gli scienziati: scritte dalla Casa Bianca. In Cina 32 nuovi casi tutti dall’estero

I casi nel mondo di Coronavirus hanno superato i 30 milioni, mentre le vittime sono salite a 944 mila, secondo i dati della Johns Hopkins University. Dopo gli Stati Uniti con 6,6 milioni di contagi, c’è l’India con 5,1 milioni e il Brasile con 4,4 milioni

Usa

EPA/Anna Moneymaker | L’ammiraglio Brett Giroir, coordinatore sui test per la Casa Bianca e assistente presso il Dipartimento della Salute

L’indicazione di fare i test per il Coronavirus solo a chi presenta sintomi negli Stati Uniti non sarebbe stata scritta dagli scienziati dei Centers for disease control and prevention, nonostante quelle linee guida siano state pubblicate sul sito dell’agenzia sanitaria americana. Come ha scoperto il New York Times che ha visionato documenti interni all’agenzia, quella raccomandazione sarebbe arrivata di fatto dalla Casa Bianca, visto che il documento è stato redatto dal Dipartimento della salute e pubblicato direttamente sul sito dei Cdc. Una procedura che è andata contro la prassi interna dell’agenzia, che richiede una revisione scientifica per ogni documento prodotto e pubblicato.


Le linee guida scritte quindi dal governo e non dagli esperti dei Cdc contraddicevano quanto suggerivano proprio in quei giorni gli scienziati sul monitoraggio dei contagi. Gli esperti indicavano infatti di effettuare i test anche a chi non presentasse sintomi, ma era entrato in contatto con casi positivi. I suggerimenti però sarebbero stati ignorati negli oltre 20 passaggi a cui è stato sottoposto il documento, che è passato anche tra le mani degli esperti della task force sul Coronavirus della Casa Bianca. In un’intervista di giovedì scorso, l’ammiraglio Brett Giroir, coordinatore dei test per la Casa Bianca, ha confermato che la bozza originale delle linee guida era arrivata dai Cdc, ma lui stesso ha «coordinato le modifiche con gli scienziati e i medici della task force».


Cina

EPA/WU HONG | Un poliziotto in moto passa davanti alla Città Proibita di Pechino

Tornano a salire i contagi di Coronavirus in Cina, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 32 nuovi casi, la cifra giornaliera più alta dal 10 agosto scorso. La Commissione sanitaria nazionale ha spiegato che tutti i nuovi casi si riferiscono a persone arrivate dall’estero, di cui 13 nella provincia nord-occidentale dello Shaanxi e altre 12 a Shanghai. È da metà agosto che in Cina non vengono rilevati nuovi contagi interni.

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