Coronavirus, quarantena di 10 giorni e addio al doppio tampone: la svolta del Cts

di Redazione

Per certificare la guarigione di un paziente basterà un solo tampone. Il periodo di autoisolamento fiduciario passa da 14 a 10 giorni per chi è entrato in contatto con un positivo

La riunione del Comitato tecnico e scientifico convocata d’urgenza dal ministro della Salute Roberto Speranza si è conclusa al netto di una decisione significativa: d’ora in avanti non sarà più necessario il doppio tampone negativo per confermare la fine della quarantena e certificare la guarigione di un paziente dal Coronavirus. Ne basterà soltanto uno.


Quarantene più corte: si passa da 14 a 10 giorni

Così facendo, si ridurrà fin da subito la forte pressione sui tamponi che potranno essere usati per testare un numero più grande di persone. L’Italia infatti esegue in media meno tamponi di altri Paesi europei, come la Francia, che oggi ha registrato altri 16.101 casi positivi. Inoltre, il Cts ha deciso di autorizzare i tamponi molecolari ed antigenici che potrebbero essere usati per i “contatti”. Eventualmente, anche i medici di famiglia e i pediatri potrebbero effettuarli.


La decisione contribuirà anche ad accorciare il periodo di auto-isolamento a cui vanno incontro le persone che risultano positive al virus. A questo proposito, il Cts ha anche deciso di ridurre da 14 a 10 giorni l’isolamento fiduciario per chi è entrato in contatto con un positivo. Adesso bisognerà aspettare per capire quali nuove regole anti-Covid il governo intende introdurre con il nuovo decreto della presidenza del Consiglio, che potrebbe arrivare già domani. Nel corso della riunione infatti il Cts avrebbe esaminato gli aspetti sanitari per fare fronte all’emergenza Covid, incluse le linee che dovrebbero essere contenute del prossimo Dpcm.

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