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Coronavirus. Ilaria Capua contro Bacco: chi è il medico e imprenditore che nega le morti dovute al virus

14 Ottobre 2020 - 17:48 David Puente
Ilaria Capua è venuta a conoscenza di un intervento alla Camera del Dott. Bacco, chiedendone rettifica e la rimozione del video

Durante questo mese di ottobre 2020 sta circolando un video in cui interviene il Dott. Pasquale Mario Bacco parla dei medici in prima linea durante l’emergenza Covid-19, sostenendo che sono stati sbagliati i protocolli e che dunque avrebbero ucciso i pazienti «bruciando» con l’ossigeno i loro polmoni. Secondo quanto diffuso in questi giorni sui social e su YouTube, l’intervento viene fatto erroneamente passare per un’audizione presso la Camera dei Deputati fornendo allo stesso un valore non conforme alla realtà.

Il video è uno spezzone di uno più completo pubblicato il 2 agosto 2020 sul canale Youtube di Radio Radio, un’emittente che in questo 2020 ha dato risalto a personaggi come Pasquale Bacco e a teorie pseudoscientifiche sul nuovo Coronavirus come nel caso del «Dr.Shiva». Radio Radio non sostiene affatto che si tratti di un’audizione, come hanno interpretato gli utenti che stanno diffondendo lo spezzone in questi giorni, in realtà si trattava di una conferenza stampa organizzata dalla deputata complottista Sara Cunial. Che differenza c’è? Le audizioni si tengono presso le Commissioni parlamentari dove vengono chiamati esperti in diverse materie al fine di ottenere informazioni utili per lo svolgimento della propria attività istituzionale.

L’intervento di Bacco, che riporta accuse pesanti nei confronti dei medici in prima linea durante l’emergenza Covid-19, è stato tradotto e sottotitolato in altre lingue come lo spagnolo, diffondendo le sue teorie anche all’estero.

La sua figura è stata di recente discussa a seguito di uno spezzone del video condiviso da Ilaria Capua, la quale ha chiesto un’immediata rettifica in merito alle parole espresse nei suoi confronti durante la conferenza stampa tenutasi presso la Camera:

Buongiorno. Alla Camera dei Deputati si è detto questo sul mio conto. Chiedo una rettifica immediata e la cancellazione del video dai social nelle parti che mi riguardano. #BastaInsulti #BastaFango

Ecco la trascrizione del video completo in cui accusa anche la stampa italiana:

Come si fa a non pensare che la stampa sia stata corrotta, abbiamo sentito sempre le stesse persone. Abbiamo sentito i vari Burioni, la Capua. La Capua, un’entità astratta, che va via dall’Italia, pluri-indagata, arriva in America e diventa direttrice di uno degli istituti più importanti… Polacco, se io e te andiamo in America che ci danno? Ben che vada un calcio in culo ci danno. Allora, voglio dire, diventa li e poi all’improvviso viene richiamata in tutte le trasmissioni a parlare, ma chi è questa dottoressa? Che cosa ha fatto mai nella sua vita questa signora per permettersi, tra l’altro non è neanche un medico, di parlare di medicina a tutti gli italiani.

Un intervento che tende a sminuire il curriculum della ricercatrice Ilaria Capua e le sue attività svolte negli anni in Italia e all’estero. Il Dott. Bacco poteva leggere almeno Wikipedia, dove la voce esiste ormai da anni con tutte le informazioni necessarie come ad esempio – tanto per citarne alcune – il fatto che abbia ricoperto l’incarico di direttrice del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro, dove nel 2000 ha sviluppato la prima strategia di vaccinazione contro l’influenza aviaria.

Il Dott. Bacco sostiene, in un suo tweet, di studiare i virus da 25 anni e dovrebbe sapere che la ricercatrice Ilaria Capua, nel 2006, pubblicò al mondo la sequenza genetica del virus dell’aviaria in un database Open Access dando il via al dibattito sulla trasparenza dei dati nel campo scientifico. L’unica cosa che ricorda il Dott. Bacco sono le vicende giudiziarie della Capua, dove sostiene che se ne sia andata all’estero essendo pluri-indagata. Lo era, ma venne prosciolta nel luglio del 2016 e solo successivamente rassegna le dimissioni dalla Camera dei Deputati, dove sedeva nelle file di Scelta Civica, per trasferirsi negli Stati Uniti.

In molti si ricordano delle attività svolte da Ilaria Capua, in Italia e all’estero, e hanno espresso su Twitter la loro contrarietà all’intervento del Dott. Pasquale Mario Bacco ottenendo le seguenti risposte dal diretto interessato:

«Qua l’unico senza palle postato a pecora sei tu povero schiavo. Io ho [email protected] di [email protected] che vedo è penso. Tu sei a pecora davanti ad un veterinario pagato per andare in tv» (tweet)

«Giuseppe Esposito alla tua età dovresti avere un po’ di palle. Invece sai solo stare a pecora» (tweet)

«Pat l’unico fallito e’ che vive a pecora. E non sono io tra noi due»

Una delle tante risposte date dal Dott.Bacco ai sostenitori di Ilaria Capua.

In un tweet pubblicato alle 12:20 del 13 ottobre 2020, il Dott. Bacco sostiene sulla ricercatrice Ilaria Capua quanto segue: «L’unica cosa buona che ha fatto e’ andarsene. Tu quando te ne vai? Sempre a pecora mi raccomando». In un tweet precedente aveva risposto alla diretta interessata chiamandola «Dottoressa» e invitandola al dialogo: «Dottoressa Capua vorrei se possibile parlarle in privato. Ho provato ieri a contattarla su un numero indicato nel sua pagina Facebook ma nn riesco. Potrebbe dedicarmi qualche minuto? Potrei mandarle il mio numero in privato su Facebook o come lei mi può indicare». Peccato che la Dottoressa Capua non sia su Facebook, su sua stessa ammissione.

Detto questo, chi è Pasquale Mario Bacco? Laureato in medicina nel 1998, fonda nello stesso anno una società chiamata Meleam, acronimo di Medicina Lavoro e Ambiente, con sede a Bitonto.

Durante il 2020 il Dott. Bacco e la sua società si fecero conoscere per via di uno «studio» sul Sars-Cov-2 pubblicato sul proprio sito e non in una rivista scientifica. La Stampa, e così altre testate, diede risalto alla presunta scoperta del documento pubblicato online: «Il virus in Italia da ottobre, ha infettato il 35% della popolazione. Ma qualcuno non vuole raccontare la verità».

Uno «studio» – basato su circa 7 mila persone che hanno effettuato un test sierologico che all’epoca era sconsigliato – che venne contestato dai colleghi di Butac e che aveva destato la curiosità del virologo e divulgatore scientifico Guido Silvestri in un articolo pubblicato l’undici maggio 2020 su MedicalFacts.it:

Il premio di oggi va a Il Giornale (quello fondato da Indro Montanelli, ma che di Montanelli oggi non ha ahimè più nulla), che dà grande risalto alle dichiarazioni di un certo “professor” Bacco: «Il Covid è come l’Hiv: non avremo mai il vaccino». Continuando a leggere scopro che: «Pasquale Mario Bacco, con un team di medici, a febbraio aveva scoperto che il virus circolava già da ottobre scorso». Beh, questa sarebbe una notizia davvero interessante, e allora ho pensato che fosse importante “approfondire”. Così ho scoperto che questa ricerca rivoluzionaria è stata condotta da un “collega” la cui affiliazione accademica è introvabile e le cui pubblicazioni su PubMed sono uguali a ZERO. In compenso, questi studi, di cui nelle riviste scientifiche non c’è traccia, sono ripresi da una sfilza di siti-web dedicati a no-vax, scie chimiche e rettiliani che piuttosto passo la serata con un mustelide dall’alito pesante.

Non solo, in merito alle dichiarazioni rilasciate a Il Giornale dal Dott. Bacco – che, ripetiamo, si vanta di studiare i virus da 25 anni – Silvestri precisa alcune «imprecisioni» del «collega»:

Ma la cosa più carina di questo scoop epocale è che, strada facendo, passa dal panico intrippante al nano-negazionismo coatto. Un po’ come se Nosferatu, nel bel mezzo di una scena sanguinosissima, si mettesse a fare il ballo del Qua Qua. Cito dall’articolo: «Questo virus non è capace di uccidere. È un virus banale, semplice. Un soggetto siero-positivo non si ammala di Covid, perché ha l’HIV che è un virus molto più grande che utilizza gli stessi recettori del coronavirus, quindi anche nella competizione il Covid non riesce ad andare sugli stessi recettori. Ovunque ci sia una risposta immunitaria adeguata viene annientato». Insomma, il virus per cui non ci sarà mai un vaccino viene annientato dal sistema immune. Logica ferrea. Immagino che Gerolamo, vescovo di Caffa, l’avrebbe definito un argomento «che taglia come una spada». Vabbé dai, abbiamo perso abbastanza tempo con questa amena “notizia”.

Nota: il genoma di HIV è meno di un terzo di quello di SARS-CoV-2 e naturalmente i recettori che usa (CD4, CCR5 e CXCR4) non hanno nulla a che fare col recettore di SARS-CoV-2 (ACE2).

Queste informazioni dovrebbero bastare per comprendere quanto e a cosa la stampa e i giornalisti stiano dando spazio. Tuttavia, c’è chi, come Striscia la notizia, ha cercato di «fare le pulci» al Dott. Pasquale Mario Bacco per via del fatto che si definisce «professore». Anche Sylvie Coyaud si era occupata di lui in un articolo del 17 giugno 2020 sul blog Ocasapiens mettendo in forte dubbio il fatturato «raccontato» della Meleam: mentre il fondatore sostenga in un’intervista del 2017 che la società fatturi 20 milioni di euro, nel registro delle imprese avrebbe un range di fatturato tra 300 mila e 600 mila euro con un aumento del 318% nel 2018 rispetto al 2016. Il commento di Sylvie Coyaud risulta molto chiaro: «Il lettore sta tuttora calcolando come far corrispondere 300-600 mila euro a un aumento del 318,1% di un fatturato di 20 milioni».

Durante un’intervento tenuto il 3 ottobre 2020, in diretta streaming nella pagina Facebook dell’associazione L’Eretico di cui fa parte insieme a Giulio Tarro, sostiene di voler rimanere un medico e di non voler fare il politico. Risulta che un passato politico ci sia stato, inizialmente candidandosi a Bitonto nel 2008. Nel 2017, in un’altra intervista rilasciata a Bitonto, il Dott. Pasquale Mario Bacco replicò alle accuse a lui rivolte in merito a un fantomatico voto di scambio:

«Tengo inoltre a precisare che non sono il titolare della Meleam, come viene scritto nel comunicato, facendo riferimento ad una mia candidatura a sindaco con una lista di estrema destra. Mi candidai alle comunali del 2008 con La Destra-Fiamma Tricolore di Bitonto, ma fu solo una trovata pubblicitaria per promuovere il marchio Meleam (la società si occupa di sicurezza sul lavoro, medicina e sistemi antincendio, ed ha a Roma la sua sede centrale, ndr), visto che la società si era da poco staccata dal gruppo nazionale di cui faceva parte per cominciare un cammino d’impresa autonomo, e aveva bisogno di farsi conoscere. Non mi votarono neppure i dipendenti della Meleam. Non mi votai neppure io, pensi. Ma si parlò di me e della Meleam» racconta Pasquale Bacco. Precisa anche che in quel periodo ero stato eletto consigliere comunale nella sua città, Battipaglia, per cui era candidabile ma ineleggibile.

Il Dott. Pasquale Mario Bacco venne candidato nel 2008 con La Destra – Fiamma Tricolore a Bitonto, ma non fu l’unica esperienza politica. Si parlava di lui anche durante le elezioni regionali in Puglia del 2010 sempre con Fiamma Tricolore. Tra le liste di Casapound alle elezioni della Camera del 2013 troviamo un Pasquale Bacco, nato a Battipaglia (Sa) il 24/02/1972 come lo stesso Dott. Pasquale Bacco presente nel sito dell’Ordine dei Medici.

Il profilo Facebook del Dott. Bacco dove nella foto profilo riporta uno scatto – in bianco e nero – di un’operazione chirurgica a un orecchio presso il Wilford Hall Medical Center di San Antonio, Texas, ma non si hanno riscontri sul fatto che ci abbia mai lavorato.

C’è da dire che la Dottoressa Capua aveva pubblicato il suo tweet il giorno 12 ottobre 2020 quando il protagonista del video era intervenuto ai microfoni del programma radiofonico La Zanzara, scontrandosi con David Parenzo dopo essere stato definito da Cruciani come «il top del negazionismo italiano».

Ora sapete chi è il Dott. Pasquale Mario Bacco che aveva fatto indignare la ricercatrice Ilaria Capua.

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