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Coronavirus. Le teorie di complotto negazioniste e antivacciniste del fantomatico Dr. Ayyadurai Shiva

18 Aprile 2020 - 20:21 David Puente
Il nuovo guru del complottismo sul Coronavirus è un tal Shiva, ma chi è e cosa dice? Chi lo intervista?

Da qualche giorno ci chiedevate di parlare del «Dr.» Ayyadurai Shiva, personaggio che a seguito di alcune trasmissioni radio e video su Youtube è diventato una sorta di nuovo eroe dell’area complottista e negazionista dell’emergenza Coronavirus, con un occhio verso le prossime elezioni presidenziali americane. Il 15 aprile 2020 su Radio Radio è stata riportata una sua intervista del 24 marzo 2020.

L’intervista trasmessa su Youtube il 24 marzo 2020

L’intervista a Shiva era stata pubblicata in Italia da PandoraTV il 14 aprile 2020, prima di Radio Radio, e riportato sul proprio canale Youtube con il titolo «Shiva Ayyadurai racconta tutto quello che dobbiamo sapere sul piano del deep state americano».

Ha inventato l’e-mail? No!

Secondo uno dei conduttori, Shiva avrebbe inventato il termine email e lo avrebbe registrato nel 1978. Tale storia venne in qualche modo rafforzata dopo che lo stesso Shiva fornì al National Museum of American History la documentazione sul suo elaborato, ma lo stesso Smithsonian corresse i media che ne avevano parlato in quel periodo, attraverso questo articolo del febbraio 2012:

On Feb. 16, the Smithsonian’s National Museum of American History collected a selection of materials from Shiva Ayyadurai of MIT. In accepting these objects, the museum did not claim that Ayyadurai was “the inventor of email,” as some press accounts have alleged.

Exchanging messages through computer systems, what most people call “email,” predates the work of Ayyadurai.

Dunque, lo Smithsonian riporta che in nessun caso aveva definito Shiva come l’uomo che inventò l’email. Non solo, viene riportato che c’erano dei lavori precedenti al suo. Infatti, il primo a scambiare messaggi tra le varie università americane tra la rete ARPANET fu Ray Tomlinson, che utilizzò la @ per questa operazione, nel 1971. In quel periodo Shiva non era nemmeno dottore, aveva appena 8 anni e solo 11 anni dopo, nel 1982, registrò il suo programma chiamato «Email».

La registrazione del programma Email del Dr.Shiva.

Dottore? Un medico?

Nel presentarlo, il conduttore di Radio Radio lo descrive come ingegnere e medico che si sarebbe preso quattro lauree al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel suo percorso di studi non è presente una laurea in medicina, bensì un dottorato di ricerca in Biologia dei sistemi (Systems biology). I titoli di studio riguardano una laurea in ingegneria e informatica, un master in ingegneria meccanica e uno in scientific visualization.

L’intervista e il canale Pro-Trump

A intervistare Shiva è Next News Network, un canale YouTube palesemente schierato a favore di Donald Trump, come riporta la seguente descrizione:

Your most trusted liberty media channel for original commentary on news about President Trump, Election 2020, Liberal meltdowns, government corruption, and national headlines. If it affects your freedoms you can bet it will be on The Next News Network presented by Gary S Franchi Jr. Presenting conservative news from all over the web – triggering liberals daily!

Donald Trump è in forte contrasto con Anthony Fauci, immunologo di fama storica e mondiale che oggi viene conosciuto come «colui che corregge Trump», e come l’ancora di salvezza per la lotta al Covid-19 nelle istituzioni americane. Intervistare Shiva, in questo caso, alimenta nei sostenitori di Trump la presa di posizione contro Fauci. Non solo, lo stesso Shiva è candidato per il Senato americano nello schieramento di Donald Trump.

Il conduttore cospirazionista

Il conduttore che intervista Shiva è Gary Franchi, un noto cospirazionista americano prima Youtuber e poi conduttore del network. Nel 2009 aveva prodotto un video dal titolo «Camp FEMA: American Lockdown», dove accusava il suo stesso Paese di creare campi di concentramento per i suoi cittadini.

Gary Franchi, il conduttore cospirazionista e «regista di fantascienza complottista».

Il suo nome non è nuovo, nel 2012 venne riportato tutto un’elenco delle sue attività:

  • fomentatore delle teorie di complotto sull’11 settembre;
  • è convinto dell’esistenza del cosiddetto «Nuovo Ordine Mondiale»;
  • accusa gli Stati Uniti di voler imporre un microchip RFID in tutti i cittadini americani;
  • ha alimentato le accuse a Obama di non essere un cittadino americano.

Gary aveva diffuso la falsa notizia di Hillary Clinton affetta dal morbo di Parkinson. Tra le accuse mosse dal Next News Network c’è quella rivolta a Bill Clinton di aver abusato sessualmente di una adolescente (si parlava di una ragazza di 13 anni).

Screenshot dal The Guardian.

Nel suo account Twitter è fissato un tweet del 2018 dove prende in giro Michele Obama, sostenendo che avesse cambiato sesso:

Shiva e il Deep State

A far parlare di se negli Stati Uniti fu un suo tweet pubblicato il 9 marzo 2020, dove parla del fantomatico Deep State:

As an MIT PhD in Biological Engineering who studies & does research nearly every day on the Immune System, the #coronavirus fear mongering by the Deep State will go down in history as one of the biggest fraud to manipulate economies, suppress dissent, & push MANDATED Medicine!

Shiva, così come i sostenitori di Donald Trump, porta ad alti livelli la teoria di uno «Stato profondo», il «Deep State», dove potenti entità riuscirebbero a manovrare le decisioni e gli obiettivi del Governo. Di fatto potremmo paragonarlo alle narrative di «potenti lobby», capaci di influenzare le decisioni governative.

Il nemico: Anthony Fauci

La narrativa del Deep State che viene riproposta da Shiva per attaccare Anthony Fauci, il consulente del Governo per l’emergenza Covid-19 che non piace affatto al Presidente americano perché non vanno d’accordo. In questo caso, Fauci viene visto come l’elemento che vorrebbe destabilizzare il paese con un lockdown, tale da portare in rovina l’economia al fine di far ricadere le colpe su Trump in vista delle elezioni. Non solo, secondo Shiva dietro ci sarebbe anche Big Pharma e «l’industria dei vaccini»:

Glad to see @realDonaldTrump is reading my tweets! Time to expose “Deep State” Emperor Fauci & his “illustrious” career of #FakeScience imposing “one-size-fits-all” Medieval Mandated Medicine to profit his BIG PHARMA minions, the expense of crashing our economy. More to come….

Shiva, dal suo sito, supporta una petizione contro Fauci:

La teoria dell’origine americana del virus

Secondo Shiva il ceppo del virus di Wuhan sarebbe diverso da quello riscontrato in Iran e in Italia, ma avrebbero tutti un’unica origine che porterebbe a Fort Detrick, nello Stato del Maryland, dove è presente un laboratorio di livello BSL 4 militare americano. Sempre secondo Shiva sarebbe stato il Deep State americano a portare il virus a Wuhan.

L’immagine di Fort Detrick mostrata durante l’intervista a Shiva dal network pro Trump.

Come nelle più classiche logiche difensive del complottismo, Shiva dichiara che questa sia solo una teoria «giusta o sbagliata che sia», ma che la supporta tramite una sua personalissima opinione:

Se credi nel concetto di un insieme di persone alle quali non importano gli interessi nazionali statunitensi, o gli interessi nazionali cinesi, o gli interessi nazionali indiani o italiani, ma sono più attenti al loro personale interesse globale allora riusciresti a visualizzare uno scenario creato dal Deep State e mandato la fuori.

Tale narrativa nasce dal fatto che nell’ottobre 2019 a Wuhan si era tenuta la settima edizione dei CISM Military World Games dove, secondo la teoria del complotto, gli atleti americani erano giunti contagiati dal virus. Ad alimentare questa narrazione era stato il ricovero di alcuni atleti infettati da un «virus sconosciuto». Tra i primi a diffondere questa narrativa era stata la testata del Partito Comunista cinese, il Global Times, con un articolo del 22 febbraio intitolato «Japanese TV report sparks speculations in China that Covid-19 may have originated in US» (rimosso e ripreso dal cinese People’s Daily). La realtà dei fatti, poi ammessa dalla stessa testata, era che si trattava di malaria e non del virus Sars-cov-2.

L’accusa cinese e canadese

Chi aveva puntato il dito sul centro di ricerca sulle malattie infettive USAMRIID di livello BSL 4, situato presso Fort Detrick, era stato il sito complottista canadese Globalsearch.ca proponendo il 4 marzo 2020 una contro-narrativa a quelli che accusavano, con altrettante infondate teorie, il laboratorio di Wuhan di aver creato o di essersi visti sfuggire il virus:

The Taiwanese doctor then stated the virus outbreak began earlier than assumed, saying, “We must look to September of 2019”.
He stated the case in September of 2019 where some Japanese traveled to Hawaii and returned home infected, people who had never been to China. This was two months prior to the infections in China and just after the CDC suddenly and totally shut down the Fort Detrick bio-weapons lab claiming the facilities were insufficient to prevent loss of pathogens.

Secondo Globalsearch.ca il centro di ricerca americano era stato «improvvisamente» chiuso nel mese di settembre 2019, poco prima dei giochi di Wuhan, ma l’informazione risulta scorretta siccome non era stato affatto chiuso, alcune attività del centro di ricerca americano erano state sospese dal CDC americano inizialmente da luglio 2019 – non a settembre – a causa di alcuni problemi legati alla biosicurezza, per poi riprendere le attività in maniera parziale nel mese di novembre.

Figura relativa a una delle fonti usate da GlobalResearch.ca

Non solo, il sito complottista canadese sostiene che degli studi effettuati da dei ricercatori cinesi avrebbero ricondotto l’origine del virus oltre i confini della Cina, dando forza alla teoria della sua provenienza dall’estero a sostenendo le teorie dell’origine americana. Le fonti citate nell’articolo di GlobalResearch.ca non affermano che il virus provenga dall’estero, ma sostengono che questo sia giunto al mercato di Wuhan dove è stata facilitata la diffusione, ma non sostengono che venga da fuori la Cina.

Nota: l’articolo di GlobalResearch.ca è scomparso in data 17 aprile 2020:

Oggi il centro di ricerca si sta occupando a pieno regime per trovare una soluzione contro il nuovo Coronavirus.

Il sistema immunitario debole?

Secondo Shiva, che si fa chiamare Dottore nonostante sia un informatico, la maggior parte dei dottori in medicina sono ignoranti perché non conoscono il sistema immunitario e l’alimentazione. Sulla base di queste due presunte mancanze starebbero, dunque, spaventando la popolazione attraverso il Coronavirus, per poi giustificare le azioni contenitive che vengono poste per contrastarlo. Ecco cosa viene riportato come traduzione dal video intervento di Shiva:

La realtà è che il sistema immunitario si è evoluto in miliardi di anni, siamo cresciuti in batteri e virus, e dovremmo giocare li fuori, nella terra. Ecco come si attiva il sistema immunitario. Quindi, ciò che accade oggi è che le persone hanno un sistema immunitario compromesso, il che significa che i loro sistemi non lavorano in piena potenza. Immagina che hai tre cilindri e solo due in funzione, sai cosa succede? Nel terzo cilindro si concentra tutto lo sforzo, in immunologia si chiamano citochine. Questo va così forte che la reazione fuori controllo inizia non solo ad attaccare la superficie del virus ma anche il tuo stesso tessuto, quindi è il corpo che attacca se stesso a causa di un indebolimento e di una disfunzione del sistema immunitario.

Il problema riscontrato nei pazienti gravi è proprio la «tempesta di citochine» che, di fatto, impedisce la loro respirazione autonoma tanto da dover ricorrere all’utilizzo della ventilazione meccanica. Per proseguire bisogna prima capire come reagisce il sistema immunitario al Coronavirus e per farlo riporto la spiegazione del prof. Adriano Lazzarin, primario dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e medico Infettivologo presso la Casa di Cura La Madonnina:

Nel tentativo di fermare il virus, le cellule infette e il sistema immunitario producono una tempesta di citochine la quale genera una fortissima infiammazione, che può causare danni all’organo e difficoltà respiratorie.

Ad oggi si tenta di interrompere questa tempesta di citochine mediante l’utilizzo di immunosoppressori, che bloccano l’azione del sistema immunitario, oltre che mediante l’utilizzo di farmaci antivirali la cui efficacia è in fase di sperimentazione in più Ospedali di Regione individuati per la cura della patologia COVID-19.

Perché entrano in gioco le citochine? Il loro ruolo è quello di lanciare un messaggio alle cellule del sistema immunitario della presenza di un’infezione da parte di un agente estraneo attivandole per reagire contro di esso. Succede, purtroppo e non solo a causa della presenza di un patogeno, che questo processo superi il limite e si inneschi una reazione incontrollata – nota come «tempesta di citochine» – tale da generare lesioni ai tessuti e agli organi che possono portare l’organismo al decesso.

Il rilascio delle citochine risulta essere un fatto naturale in un sistema immunitario e non una reazione dovuta ad uno stato di indebolimento o di sforzo nella lotta contro il virus. Basti ricordare che i casi di «tempesta di citochine» vennero riscontrati durante le infezioni da virus A-H1N1 non negli individui deboli, ma in quelli sani con un sistema immunitario forte e vigoroso. Ecco quanto riportato da Roberta Villa, medico e giornalista:

Anzi, un’altra caratteristica di questa pandemia da virus A-H1N1, che poi si ripresentò nel 2009, era di colpire le diverse età con un andamento detto a W: ai due picchi di età tipicamente più suscettibili (bambini e anziani), si aggiungeva, ancora più rilevante, quello dei giovani adulti in piena salute. In questi casi non una debolezza dell’ospite, ma forse proprio la risposta fin troppo vigorosa delle sue difese immunitarie poteva portare a quella “tempesta di citochine” che finiva col distruggere i polmoni più spesso di quanto non facessero i terribili e temutissimi gas usati per stanare i nemici dalle trincee.

Questo non è avvenuto soltanto nel caso dell’influenza spagnola, ma anche nelle epidemie di SARS e dell’influenza aviaria e in situazioni non infettive. Infatti, la «tempesta di citochine» può svilupparsi a seguito di un trapianto dove l’organo donato percepisce il corpo che lo ospita come estraneo.

Bisogna ricordare che il sistema immunitario può essere forte quanto volete, ma se non riesce ad individuare l’intruso questo può agire “indisturbato”:

I virus influenzali si trasformano continuamente, rimescolando le caratteristiche dei loro geni, così da sfuggire al sistema immunitario degli ospiti che vanno a infettare. Di anno in anno ci sono piccole variazioni che rendono necessaria la creazione di nuovi vaccini; di tanto in tanto il cambiamento è più radicale, e rende il virus totalmente irriconoscibile, tanto da prendere del tutto di sorpresa le difese dell’organismo. È in questi casi che emerge un nuovo ceppo pandemico.

Secondo Shiva il problema del sistema immunitario debole è la carenza di vitamina C e D, dunque la soluzione sarebbe seguire una dieta adeguata o facendo uso di integratori. A parte la mancanza di evidenze scientifiche a supporto che alimenti o integratori siano efficaci contro il nuovo Coronavirus, visto quanto riportato in merito alla «tempesta di citochine» risulterebbe controproducente come consiglio. Detto questo, il consiglio è sempre quello di affidarsi al vostro medico, laureato in medicina, e non a un informatico che si fa chiamare Dottore.

Una lunga spiegazione, anche se – come spiega Pier Luigi Lopalco, che abbiamo contattato per avere risposta in merito alle affermazioni di Shiva – sarebbe bastato ricordare che moltissime malattie virali sono accompagnate da una risposta infiammatoria che poi possono creare dei danni d’organo. La stessa influenza, ricorda, può scatenare la «tempesta di citochine».

Gli esempi africani

Nell’intervista, per sostenere la sua teoria dell’alimentazione e dell’assunzione di vitamine come soluzione al Covid-19, cita due paesi africani, Gibuti e Ciad:

In Africa, nel Gibuti e nel Ciad c’è statosolo un caso di coronavirus e nessun morto. Perché questo? Perché la gente vive vite che probabilmente dovremmo vivere anche noi.

Attualmente, rispetto alle affermazioni di Shiva nell’intervista del 24 marzo, in Ciad ci sono 33 casi di coronavirus confermati, mentre nel Gibuti i casi confermati sono 732 con 2 decessi.

Il complotto sui vaccini

Shiva è un convinto antivaccinista e supporta la narrativa delle vaccinazioni di massa imposte da un oscuro sistema per guadagnare soldi, affermando che la scienza come quella che conosciamo sia falsa e orchestrata per gli interessi di pochi. In un articolo di Politico.com potete leggere l’intera spiegazione di come Shiva si muova in questo mondo complottista.

Come al solito, nelle narrative No-vax viene escluso il fatto che grazie alle vaccinazioni sono 10 milioni le morti evitate dal 2020 al 2015, secondo i dati dell’OMS:

Vaccines prevented at least 10 million deaths between 2010 and 2015, and many millions more lives were protected from illness. The global push to end polio has reached its final stages, with just 3 remaining countries still working to eradicate this debilitating disease. The ambitious Global Vaccine Action Plan to reach everyone with vaccines by 2020 started strong but is falling behind. WHO challenges all health leaders to make immunization one of the biggest success stories of modern medicine.

Il negazionismo sull’Hiv

Uno dei punti interessanti riguarda il negazionismo dell’Hiv dove da una parte l’ambiente complottista condivide Montagnier che sostiene, smentito dalla comunità scientifica, che il nuovo Coronavirus sia stato ideato utilizzando parti dell’Hiv, dall’altra invece condivide Shiva che invece sostiene che l’Hiv sia una farsa. L’intento, ovviamente, è accusare Fauci.

Shiva, infatti, è convinto che l’HIV non causi l’AIDS e sostiene che Fauci abbia fatto carriera imbrogliando i cittadini americani su questo tema. Sostiene che un vero scienziato sia invece il negazionista Peter Duesberg, quello che sosteneva che a causare l’AIDS non fosse l’HIV ma le droghe e il farmaco stesso usato contro il virus, l’Azidotimidina. Shiva, infatti, torna a parlare di omosessualità e uso di droghe per parlare di AIDS e sistema immunitario indebolito, sostenendo che il virus HIV sia innocuo.

Shiva, per delegittimare ancora di più l’ambiente non negazionista, sostiene che il predecessore di Fauci, Robert Gallo, lo abbia diffamato e ostacolato. Gallo diventa dunque un nemico e per attaccarlo sostiene che abbia «rubato il virus alla Francia» e sia stato ampiamente criticato per cattiva condotta. La disputa riguardava Gallo e Montagnier – che però ottenne il premio Nobel insieme all’immunologa Françoise Barré-Sinoussi – sulla scoperta del virus responsabile dell’AIDS. Risulta contradditorio accusare Gallo di aver rubato una scoperta che lo stesso Shiva nega, e accusa ancora Gallo per cattiva condotta, ma lo stesso Shiva raccontava di essere stato licenziato da un’agenzia governativa per aver violato le leggi indiane, e venne accusato dagli scienziati per la sua condotta non professionale.

Conclusioni

Pensiamo che possa bastare.

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