Gli studenti danno i voti alla regione Lombardia. Ottimo solo in «dispersione scolastica» – Il video

di Redazione

Il presidio di protesta contro l’introduzione della didattica a distanza è stato organizzato a Milano dall’Unione degli Studenti

Gli studenti lombardi danno i voti sulla gestione della scuola nella loro regione, alle prese come il resto del Paese con la seconda ondata di Coronavirus. Durante un presidio di protesta organizzato dall’Unione degli Studenti contro l’introduzione della didattica a distanza, è apparsa una pagella molto chiara. Tante insufficienze in materie come trasporti, aule, assunzioni, fondi e device. Ma c’è un ottimo: in dispersione scolastica. «La didattica è sempre frontale e le valutazioni sono numeriche», protestano i ragazzi, «in un momento così disastroso dobbiamo chiedere delle garanzie. La sanità va malissimo e gli studenti sono consapevoli dei contagi. Vogliamo che i diritti siano garantiti a tutti e vogliamo garanzie per il rientro» in aula, quando la Dad sarà finita.


Foto: Unione degli Studenti Lombardia

Secondo Ludovico Di Muzio, coordinatore dell’Unione degli Studenti Lombardia, «le responsabilità politiche sono molteplici e se la scuola ora si trova senza sicurezza, diritti e garanzie sul futuro non è colpa del singolo docente che non sa usare Google Meet, ma è colpa del governo, della Regione, degli enti locali che avevano mesi per progettare una scuola di qualità dentro la pandemia».


Video: uds_milano / Instagram

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