Caso Regeni, esposto dei genitori di Giulio contro il governo italiano per la vendita di armi all’Egitto – Il video


Claudio e Paola Regeni, genitori di Giulio – il ricercatore italiano trovato morto al Cairo il 3 febbraio 2016 -, hanno presentato un esposto contro il governo italiano per violazione della legge 185 del 1990 in materia di vendita di armi a Paesi «autori di gravi violazioni dei diritti umani». Il provvedimento, che fa riferimento alla vendita di due fregate all’Egitto, è stato redatto dall’avvocata Alessandra Ballerini, legale dei familiari del ricercatore ucciso nel 2016.

L’annuncio è arrivato durante la trasmissione televisiva Propaganda Live, su La7. «Le dichiarazioni fatte dalla procura egiziana (che ha definito il processo “immotivato e architettato” da chi vuole nuocere i rapporti tra i due Paesi, ndr) confermano ancora una volta l’atteggiamento arrogante, scaricando le responsabilità su persone innocenti», hanno dichiarato. «È come se avesse parlato direttamente al Sisi. Uno schiaffo all’Italia intera». Secondo la procura di Roma, i servizi segreti egiziani sarebbero coinvolti in prima persona nell’omicidio.
«Chiediamo il richiamo dell’Ambasciatore in Egitto», hanno ribadito ancora una volta i genitori di Giulio. «Non un ritiro, come atto forte. Chiediamo anche che la Procura non venga insultata, chiediamo fermezza. Bisogna reagire, sennò i nostri figli che vanno in giro per il mondo non saranno più sicuri».
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