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Coronavirus, in Francia sospetti su una variante sconosciuta. In Spagna nuova ondata di ricoveri: +60% di pazienti gravi in 14 giorni

22 Gennaio 2021 - 06:44 Redazione
Cresce il sospetto degli scienziati francesi che dietro l'aumento dei contagi in alcune zona del Paese ci sia una nuova variante del Coronavirus. Tornano ad affollarsi gli ospedali in Spagna, dove i ricoveri sono aumentati dell'82% dopo le feste natalizie

FRANCIA

EPA/YOAN VALAT | Il presidente francese Emmanuel Macron

Dalla mezzanotte di domenica 24 gennaio tutti i viaggiatori sui voli in arrivo in Francia dovranno esibire un test di negatività al Coronavirus. Il tampone molecolare dovrà essere fatto entro 72 ore prima della partenza, anche per chi vuole raggiungere la Francia da un Paese dell’Unione europea. L’obbligo è previsto per «tutti i viaggi non essenziali», chiarisce l’Eliseo, escludendo quindi i lavoratori transfrontalieri e chi arriva via terra.

L’ultima stretta di Parigi arriva nel giorno in cui la Francia registra «fiammate locali» di contagi, che hanno alimentato il sospetto degli esperti su una nuova variante del virus finora sconosciuta. I primi indizi sono arrivati, per esempio, dall’ospedale di Compiègne, a nord di Parigi, dove per oltre 160 pazienti contagiati è stata esclusa l’infezione con la variante inglese. Casi analoghi sono stati rilevati a Sud-Ovest e Est del Paese, dove la media dei contagi si è dimostrata più alta rispetto a quella nazionale.

SPAGNA

EPA/Juan Carlos Cardenas | Un’infermiera assiste un paziente contagiato dal Coronavirus nel reparto di terapia intensiva all’ospedale La Fe di Valencia

La pressione sugli ospedali spagnoli è tornata alta nelle ultime settimane, con un aumento dei ricoveri evidente subito dopo l’allentamento delle restrizioni sui viaggi durante il periodo festivo tra Natale e Capodanno. Come riporta l’agenzia Afp citata dal Guardian, nelle ultime due settimane i ricoveri in ospedale sono aumentati dell’82%, con un aumento del 60% per i pazienti più gravi nelle terapie intensive. In alcune città come Valencia sono stati predisposti nuovi ospedali da campo, con la previsione che la terza ondata stia rapidamente prendendo piede.

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