«È il momento, dunque, che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica». Per la prima volta dalle sue dimissioni, il presidente del consiglio dimissionario parla della decisione presa nelle ultime ore dopo la crisi aperta da Matteo Renzi. «Le mie dimissioni – scrive Giuseppe Conte in un post su Facebook – sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale».
Da ore ormai si vocifera su quali “responsabili” siano disposti ad appoggiare il premier in un Conte ter. «Serve un’alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista – aggiunge Conte – in grado di attuare le decisioni che premono, per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale e le riforme istituzionali e costituzionali, come la sfiducia costruttiva, che garantiscano il pluralismo della rappresentanza unitamente a una maggiore stabilità del sistema politico».
E sul futuro a breve termine, mentre il Quirinale ha fatto sapere che le consultazioni proseguiranno fino a venerdì, «l’unica cosa che davvero conta al di là di chi sarà chiamato a guidare l’Italia – aggiunge Conte – è che la Repubblica possa rialzare la testa. Allora avremo vinto tutti, perché avrà vinto l’Italia. Quanto a me, mi ritroverete sempre, forte e appassionato, a tifare per il nostro Paese».
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