India, scontri e arresti in diverse città. Così il governo Modi reprime la rivolta degli agricoltori – Il video

I contadini, che protestano da mesi contro le liberalizzazioni del mercato agricolo, chiedono maggiori tutele

Continuano le proteste in tutta l’India, dove da mesi i lavoratori agricoli sono in fermento contro il governo, accusato di «favorire le multinazionali a scapito del mercato interno» attraverso le leggi sulla liberalizzazione del mercato agricolo approvate a settembre. Nelle ultime settimane allevatori, agricoltori e braccianti manifestano in strada. A provocare la rabbia dei contadini, sfociata in scontri con la polizia, anche la brutalità dell’azione repressiva messa in atto dalle forze dell’ordine.


A Ghazipur, a nord-est del Paese, agenti di polizia in assetto antisommossa pattugliano le strade, bloccate da barricate che impediscono l’accesso ai punti nevralgici della città. Nelle ultime ore sono stati sbloccati gli account Twitter ufficiali del movimento Kisan Ekta Morcha, che raggruppa e divulga informazioni sulle proteste. La stessa organizzazione, inoltre, ha diffuso un filmato che ritrae l’arresto del giornalista indiano Mandeep Punia a Nuova Delhi. Il video è stato condiviso anche dalla giornalista Chirs O’Neill-Yates, reporter di Cbc News, che ha denunciato il fermo del cronista indiano mentre era impegnato a documentare le rivolte con inchieste e testimonianze.


Video:
Twitter/@SikhPressAssociations
Twitter/@oneillyatescbc

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