Usa, spray al peperoncino contro una bambina di nove anni: il dipartimento di polizia sospende gli agenti

La misura durerà almeno fino alla conclusione dell’indagine interna avviata dalle autorità locali

Gli abusi della polizia contro una minorenne afroamericana a Rochester, nello Stato di New York, erano stati diffusi ieri in un video dal dipartimento della città americana. Ora, dallo stesso dipartimento è arrivata la decisione di sospendere gli agenti che hanno ammanettato la bambina di nove anni per poi spruzzarle contro anche dello spray urticante. «Quello che è successo venerdì (29 gennaio, ndr) è stato semplicemente orribile – ha detto la sindaca, Lovely Warren – e ha giustamente indignato tutta la nostra comunità». Tuttavia, come chiarisce la stessa prima cittadina, la legge dello Stato di New York e il contratto sindacale le impediscono di intraprendere un’azione più immediata e seria.


Warren non ha specificato quanti agenti siano stati sospesi, ma la misura durerà almeno fino alla conclusione dell’indagine interna avviata da parte della polizia di Rochester. Nel filmato – in cui si vedono almeno sette poliziotti – la minorenne fermata ripete più volte di essere «una bambina», mentre gli agenti continuano a strattonarla e a spingerla nella vettura. Quando si rifiuta, uno dei poliziotti spruzza su di lei dello spray al peperoncino. L’incidente è inoltre avvenuto nello stesso dipartimento di polizia in cui altri agenti, a marzo 2020, avevano incappucciato Daniel Prude, morto poi per soffocamento.


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