Addio a Erriquez, anima e voce della Bandabardò: «La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie e racconti»

«La mia vita è stata mille soli splendenti e vento in faccia. Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura», si legge sul sito della band in un post a firma Erriquez

Il volto e l’anima della Bandabardò, «il più scatenato, roboante e colorato gruppo folk italiano in attività» – Enrico Geppi, in arte Erriquez – non c’è più: l’artista è morto stamane nella sua abitazione di Fiesole, in Toscana. La notizia è stata diffusa da Francesco Barbaro, il suo manager, con cui Geppi collaborava da sempre. Erriquez, 60 anni, aveva da tempo un brutto male. «Salutiamo con gratitudine un guerriero generoso e un grande Poeta», dicono i suoi cari.


Discreto e riservato, si è sempre impegnato nel sociale e da poco aveva celebrato i suoi 25 anni con la Bandabardò al Mandela forum a Firenze con un grande evento. «Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie», si legge sul sito della band a firma Erriquez, in un post che dà l’annuncio della morte dell’artista. «La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia. Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura».


In copertina ANSA/GIUSEPPE LAMI | Enrico Greppi della Bandabardo’ in piazza San Giovanni durante il concerto del Primo Maggio, Roma, 1 Maggio 2016.

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