Femminicidio a Genova, il commesso che lavorava con Clara: «Si era già pagata il funerale. Sapeva che sarebbe finita male»

L’ex compagno, durante l’interrogatorio, ha ammesso di aver ucciso la donna perché non voleva riprendere la relazione con lui. Nei prossimi giorni verrà sottoposto a perizia psichiatrica

Clara Ceccarelli, la commerciante genovese uccisa ieri con trenta coltellate dall’ex compagno Renato Scapusi, «si era già pagata il funerale due settimane fa». «Non voleva gravare sull’anziano padre e sul figlio. Forse aveva capito che sarebbe finita male», racconta Herbert Lima, commesso che saltuariamente lavorava nel negozio gestito da Ceccarelli. 


Lima ha raccontato che la donna era quotidianamente perseguitata da Scapusi da circa un anno, dal momento in cui Ceccarelli ha deciso di porre fine alla relazione con l’uomo. «Lui passava tutti i giorni e quando c’ero io non entrava, ma ieri purtroppo l’ha trovata da sola – racconta Lima a Repubblica -. Clara qualche giorno fa mi aveva detto che era andata a pagarsi il funerale perché aveva avuto dei sogni strani. Che io sappia lui non era mai stato violento, però la ossessionava».


L’uomo aveva tentato il suicidio quattro volte

Stando a quanto emerso dalle indagini, la donna, vittima di stalking da parte dell’ex compagno, non avrebbe mai sporto denuncia contro di lui. «A suo carico – riferisce il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi – non risultano denunce o altri procedimenti». Parallelamente il pm Giovanni Arena ha disposto la perizia psichiatrica sull’omicida che verrà svolta dal dottor Gabriele Rocca, mentre l’autopsia verrà eseguita dal medico legale Lucrezia Mazzarella. 

Nel corso delle indagini si dovrà appurare se i servizi sociali e quelli di salute mentale abbiano preso in carico Scapusi, che già in precedenza aveva tentato 4 volte di suicidarsi. L’uomo, davanti agli investigatori, ha confessato: «Sono entrato nel negozio e abbiamo iniziato a discutere. Volevo tornare con lei, ma Clara non voleva. Così l’ho colpita. Dopo ho vagato per la città fino al Galliera. Volevo uccidermi». 

Foto di copertina: ANSA/LUCA ZENNARO

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