Vertice sul piano vaccini, Figliuolo: «Va creata una scorta di solidarietà». Speranza: «Accantonare un 2% di dosi per le zone ad alto contagio»

Il nuovo supercommissario: «Il problema è nella logistica dell’ultimo miglio». Per il ministro si potrebbero mettere da parte delle dosi di ciascuna consegna per la creazione di riserve da usare nelle zone in cui il virus si propaga con più forza e rapidità

È iniziata attorno alle 10 di stamattina, 5 marzo, la riunione al ministero Affari Regionali per ottimizzare il piano vaccini anti-Covid 19. L’incontro è stato tra i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute), i presidenti di Regione, il commissario all’emergenza, generale Paolo Figliuolo, e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Secondo quanto si apprende, Speranza ha presentato la richiesta di estendere l’utilizzo di AstraZeneca anche per gli over 65. Al vertice, in videoconferenza, presenti anche il presidente dell’Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro e quello dell’Unione delle Province (Upi) Michele de Pascale.


Il problema della logistica

Figliuolo ha fatto sapere che è in arrivo in Italia una gran quantità di dosi di vaccini, ma che il problema è il trasporto «nell’ultimo miglio» sul territorio e la gestione dei punti di somministrazione. I punti vaccinali vanno incrementati usando ogni possibilità, ha spiegato il generale assumendosi la responsabilità dell’impresa: siti produttivi, asset Protezione civile e forze armate. Bisogna creare – ha aggiunto – una scorta di vaccini, «una sorta di fondo di solidarietà» da mettere in campo quando c’è necessità: «Se ci sono Regioni che hanno difficoltà – ha detto – dobbiamo intervenire». «La nascita di questo governo è stata determinata soprattutto dalla concreta esigenza, che il Paese avverte, di una decisa implementazione della campagna di vaccinazione anti-Covid», ha sottolineato Gelmini al vertice. «È un quadro in continua evoluzione, di complessa gestione, che oggi fa registrare quasi 5 milioni di somministrazioni nel nostro Paese».


Speranza: «Servono dosi da usare dove il virus si propaga più rapidamente»

Anche Speranza è d’accordo con il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo: «Va istituito un fondo di solidarietà per la campagna vaccinale». Secondo il ministro si potrebbe accantonare l’1-2 % di ciascuna consegna per la creazione di riserve da usare con strategia reattiva nelle zone in cui il virus si propaga con maggiore forza e rapidità, e dunque c’è il rischio di un più alto contagio, anche a causa delle varianti.

Immagine di copertina: ANSA/MINISTERO AFFARI REGIONALI

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