In Veneto 1.917 nuovi casi e 23 decessi. Zaia: «I ricoveri gravi vicini alla soglia critica»

Invariati i ricoveri nelle aree non critiche, ma aumentano i pazienti che necessitano di cure in terapia intensiva

Nuovo balzo dei contagi e dei decessi Covid in Veneto. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati +1.917 nuovi casi (ieri erano 1.761) individuati a fronte di 44.254 tamponi, con un’incidenza del 4,33% (ieri al 4,17%). Le persone attualmente positive al virus nella regione sono 37.613. Complessivamente, sin da inizio pandemia, i casi riscontrati nella regione sono stati 362.925. I decessi registrati nelle ultime 24 ore sono invece +23, per un totale di 10.318 decessi Covid. Cresce ancora la pressione sugli ospedali della regione. Il numero totale dei pazienti dei ricoverati è pari a 1.829 (+8, ieri erano 1.821), di cui 1.610 in area non critica (invariato rispetto a ieri) e 219 nei reparti di terapia intensiva (+8 rispetto al giorno precedente).


Zaia: «Preoccupa l’incidenza dei casi. Le vaccinazioni con Astrazeneca riprendono a pieno ritmo»

Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, commentando i dati dalla sede della Protezione Civile regionale, ha sottolineato come l’indice Rt sia pari a 1,25, ma malgrado il timido calo «si confermano le misure di contenimento attualmente vigenti». Il governatore ha illustrato nel dettaglio anche lo status della situazione ospedaliera rispetto ai pazienti Covid: «le terapie intensive sono piene al 19% a fronte di una soglia ritenuta critica del 30%, mentre le aree non critiche sono piene al 21% a fronte di un livello di allarme del 40%». Tuttavia, a preoccupare è l’incidenza di 245 casi ogni 100.000 abitanti: «dobbiamo evitare di contagiarci», ribadisce Zaia. Quanto alle vaccinazioni, il presidente del Veneto ha annunciato che «riprenderanno a pieno ritmo rispetto ai target e obiettivi che ci siamo dati, anche con AstraZeneca».


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