Coronavirus, l’annuncio di Pfizer: «Vaccino efficace al 100% sui ragazzi dai 12 ai 15 anni»

I dati preliminari della sperimentazione sugli adolescenti dovranno essere pubblicati in uno studio scientifico e presentati agli enti regolatori per il via libera all’uso d’emergenza

Il vaccino anti Covid di Pfizer sarebbe sicuro ed efficace anche sugli adolescenti tra i 12 e i 15 anni. È quanto dichiara l’azienda statunitense che, dopo aver sperimentato il proprio farmaco sui soggetti under 16, parla di un’efficacia al 100%. I dati preliminari dimostrano come su 2.260 volontari sottoposti alla somministrazione del vaccino, si siano registrati solo 18 casi di Covid-19 e tutti negli adolescenti che hanno ricevuto il placebo. «In tutto il mondo, desideriamo ardentemente una vita normale. Questo è particolarmente vero per i nostri figli» ha affermato Ugur Sahin, CEO e co-fondatore di BioNTech. «I primi risultati che abbiamo visto negli studi sugli adolescenti suggeriscono che i bambini sono particolarmente ben protetti dalla vaccinazione, il che è molto incoraggiante date le tendenze che abbiamo visto nelle ultime settimane riguardo alla diffusione della variante UK». L’azienda punta al possibile utilizzo del vaccino sui ragazzi già dal prossimo anno scolastico.


Per questo il passo successivo da fare sarà ora quello di pubblicare l’intero studio scientifico e chiedere il via libera per uso d’emergenza alla Food and Drug Administration americana e all’ente regolatore europeo. Con l’autorizzazione il vaccino Pfizer, finora somministrato per emergenza solo ai soggetti dai 16 anni in poi, potrà essere inoculato a partire dall’età di 12 anni. «Notizia eccezionale» ha commentato per l’Italia lo scienziato Roberto Burioni, «un dato che se confermato risulterà fondamentale per sconfiggere Covid-19».


Le prove anche sui bambini

La prossima settimana le aziende Pfizer e BioNTech inizieranno la somministrazione del proprio vaccino anti-Covid a bambini dai 2 ai 5 anni di età nell’ambito dello studio di fase 1-2-3 sulla popolazione pediatrica dai 6 mesi agli 11 anni. Lo comunicano le aziende che, la scorsa settimana, hanno già avviato le somministrazioni a bambini dai 5 agli 11 anni per valutare ulteriormente la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità del vaccino. L’inoculazione delle due dosi è prevista a circa 21 giorni di distanza dunque a 3 gruppi di età: bambini dai 5 agli 11 anni, dai 2 ai 5 anni e dai 6 mesi ai 2 anni.

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