Coronavirus, in Libia i primi vaccini arrivano dalla Russia. In Francia dopo l’allarme dei medici salgono a 5 mila i pazienti gravi
LIBIA
Il premier Dbeibah: «Grazie a Dio, siamo in grado di fornire il primo lotto di vaccini»
Sono oltre 100mila le dosi del vaccino russo Sputnik V arrivate oggi all’aeroporto di Mitigata di Tripoli, in Libia. Per il Paese nordafricano è la prima consegna di vaccini contro il Coronavirus. «È la prima goccia di pioggia. Grazie a Dio, siamo in grado di fornire il primo lotto di vaccini», ha dichiarato il premier ad interim, Abdul Hamid Dbeibah, sul suo profilo Twitter.
April 4, 2021
Tuttavia, le autorità sanitaria nell’ultima settimana avevano fatto credere ai cittadini che il primo lotto sarebbe stato del vaccino prodotto da AstraZeneca. Allo stesso modo, il governo dell’ex premier Sarraj aveva dichiarato di aver chiuso contratti con Pfizer, AstraZeneca, Moderna e persino con Johnson & Johnson, non menzionando quindi mai alcun accordo per il vaccino russo.
USA
AstraZeneca fuori dallo stabilimento di Baltimora
Il governo americano avrebbe escluso AstraZeneca dalla produzione dell’impianto di Baltimora, dove alcuni giorni fa era stato commesso un errore nella produzione dei vaccini anti Covid, rendendo inutilizzabili 15 milioni di dosi di Johnson&Johnson. Secondo quanto riporta il New York Times, le autorità sanitarie americane hanno quindi affidato alla casa farmaceutica americana la gestione dell’impianto della Emergent BioSolutions. La stessa J&J ha confermato che si stava «assumendo la piena responsabilità dell’impianto».
Il caso di Baltimora complica ulteriormente la strada di AstraZeneca negli Stati Uniti, dove è ancora in attesa dell’autorizzazione per l’uso del suo vaccino. Una decisione che potrebbe anche non essere decisiva per la campagna di vaccinazione americana, alla luce anche di quanto affermato dall’infettivologo Anthony Fauci, secondo il quale il vaccino di AstraZeneca potrebbe non servire a coprire il fabbisogno americano, essendoci già un’ampia copertura con altre società.
FRANCIA
Oltre 5 mila pazienti in terapia intensiva
La nuova ondata di Coronavirus in Francia sta mostrando gli effetti più duri con l’affollamento delle terapie intensive mentre il Paese entra nel terzo lockdown dall’inizio della pandemia. Sabato i pazienti gravi sono saliti a 5.273, con un aumento importante cominciato da venerdì, quando sono stati ricoverate 145 persone in un solo giorno, mentre il giorno dopo se ne sono aggiunte 19. Il salto di questo fine settimana nelle terapie francesi è stato il più alto negli ultimi cinque mesi, secondo Reuters.
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