Strage nel Torinese, un 83enne uccide moglie, figlio disabile e i due anziani padroni di casa. Lui è grave dopo aver tentato il suicidio

Ignoto il movente dietro la strage compiuta da Renzo Tarabella, piantonato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dopo essersi sparato all’arrivo dei carabinieri

Un uomo di 83 anni a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino, ha ucciso questa notte la moglie, il figlio disabile e i due anziani padroni di casa, per poi tentare il suicidio cercando di spararsi al volto. Renzo Tarabella si trova ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. La strage è avvenuta prima delle tre di notte, quando i carabinieri hanno scoperto i corpi senza vita delle quattro vittime. Tarabella ha tentato di suicidarsi quando ha visto dal balcone arrivare i militari, che sono riusciti a entrare in casa solo con l’aiuto dei Vigili del fuoco.


A far partire l’allarme è stata la figlia dei proprietari di casa, che da ore non riusciva a mettersi in contatto con i due anziani che vivevano al piano superiore, Osvaldo Dighera di 74 anni e la moglie Liliana Heidempergher di 70 anni. Inutili i soccorsi anche per la moglie dell’83enne, Rosaria Valovatto di 70 anni, e per il figlio Wilson di 51 anni, già morti all’arrivo dei sanitari. Tarabella avrebbe usato un’arma regolarmente detenuta. Ancora ignoto il movente, mentre gli investigatori stanno interrogando vicini di casa e parenti.


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