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Dai ristoranti ai cinema, dalle palestre alle fiere: tutto quello che sappiamo su riaperture e ripartenze

16 Aprile 2021 - 21:29 Redazione
Nelle regioni in zona gialla si potrà tornare a fare sport di contatto, come il calcetto. Il primo luglio è la data individuata per la riapertura di stabilimenti termali e parchi a tema

Ristoranti

A partire da maggio i ristoranti potranno tornare operativi, ma solo all’aperto. Se poi tutto andrà nella giusta direzione, dal primo giugno i ristoratori potranno riprendere la loro attività anche al chiuso. Stando a quanto riportano fonti di Palazzo Chigi, dal primo giugno riapriranno i ristoranti con tavoli al chiuso, in un primo momento solo a pranzo e con nuove linee guida da osservare.

Cinema, teatri e concerti

Dal 26 aprile riaprono anche cinema, teatri e musei. Ricominciano anche gli eventi all’aperto con misure di limitazione della capienza. A confermarlo è il ministro della Cultura Dario Franceschini che ha ottenuto il via libera del Comitato tecnico scientifico alle proposte per il riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo, sia all’aperto che al chiuso. In particolare, il pubblico ammissibile a un dato evento aumenta dal 25% al 50% dei posti occupabili in sala, con un innalzamento a un massimo di 500 spettatori nelle sale al chiuso e di 1.000 spettatori in quelle all’aperto. Via libera anche alla possibilità per le Regioni di autorizzare eventi e spettacoli, con un numero consistente di spettatori, adottando tutte le misure di sicurezza note.

Il ministro ha ottenuto dal Cts che ci sia un principio di uguaglianza tra la quota di pubblico ammesso a seguire le rassegne sportive e quello che desidera partecipare a un evento musicale. In particolare, stando quanto si apprende da fonti governative, si ammette per i concerti la possibilità di un numero di spettatori più elevato e comunque non inferiore a quello previsto negli eventi sportivi negli stessi luoghi o in spazi analoghi. I tecnici sottolineano che può essere importante in queste occasioni osservare misure di sicurezza aggiuntive, come ad esempio le mascherine Ffp2.

Palestre e Piscine

Stando a quanto uscito dalla discussione in cambina di regia, il 26 aprile dovrebbero essere consentiti gli sport all’aperto, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all’aperto dovrebbero riaprire il 15 maggio. Il primo giugno, infine, dovrebbero riaprire al chiuso anche le palestre.

Sport all’aperto e pubblico agli eventi sportivi

Dal 26 aprile ricomicia anche lo sport all’aperto, per amatori e per tifosi. Stando a quanto fanno trapelare fonti di governo, nello schema di decreto che il dipartimento dello Sport sottoporrà al Consiglio dei ministri ci sarà la possibilità di tornare a fare sport di contatto, come il calcetto, nelle regioni in zona gialla. E sempre in zona gialla, a partire da sabato primo maggio, sarà consentito l’accesso del pubblico in impianti all’aperto fino a un massimo di 1.000 spettatori e al chiuso fino ad un massimo di 500 per tutti gli eventi sportivi agonistici, e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Coni e Cip.

Scuola

Stando a quanto trapelato, le scuole in zona rossa a partire dal 26 aprile dovrebbero svolgere lezioni in presenza fino alla terza media. Alle superiori invece l’attività dovrebbe svolgersi almeno al 50% in presenza. Per quanto riguarda la zona gialla e quella arancione, tutte le scuole di ogni ordine e grado dovrebbero essere in presenza. Sul tema delle riaperture delle scuole la discussione nel corso della cabina di regia sembra sia stata particolarmente accesa.

Università

A partire da maggio saranno intensificate le lezioni da seguire all’università, le sessioni di esami e quelle di laurea, tutte attività che riprenderanno in presenza. Stando a quanto si apprende da fonti ministeriali, la didattica in presenza in molti casi sarà però correlata alla capienza delle sedi. Lo scopo comune è quello di studiare una ripresa graduale di tutte le attività che per forza di cose è legata a una combinazione di diversi fattori, come per esempio l’andamento del piano vaccinale per il personale universitario e l’indice di positività del territorio in cui si trova l’ateneo.

Fiere e parchi a tema

Il primo luglio è la data individuata per la ripresa delle attività fieristiche. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa. Dal primo luglio arriverà dunque il via libera a fiere e congressi. stando a quanto si apprende, dovrebbero riaprire in questa data anche gli stabilimenti termali e i parchi a tema, una ripartenza che sarà comunque condizionata a nuove linee guida.

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